PALERMO – Che la lista fosse molto forte si sapeva. Ma il risultato del Pd, a circa metà dello spoglio, a Trapani è forse oltre le aspettative. La lista dei Dem, che qui schieravano tre assi delle preferenze come Gucciardi, Ruggirello e Tranchida, viaggia sopra il 23 per cento, molto al di sopra della media regionale. L’assessore alla Salute e l’ex sindaco di Valderice e Erice si contendono il primo posto. È una delle poche buone notizie per il Pd in questo spoglio. A Trapani ha sfiorato il 30 per cento il Movimento 5 Stelle, primo partito, che dovrebbe portare a casa due dei cinque seggi. Forza Italia a metà dello spoglio viaggia sul 17 per cento. Quarta forza è l’Udc di Mimmo Turano, che sfiora l’8 per cento. Sopra il 6 Sicilia Futura, sotto il cinque tutti gli altri. Nello Musumeci qui ha ottenuto uno dei risultati peggiori. Male la lista di Fava che qui si attesta, a metà dello spoglio sul 2,5 per cento. Malissimo alfaniani e centristi inchiodati sotto il due per cento, una debacle che può costare lo sbarramento regionale alla lista di Ap.
Antonio D'Alì
«Quello ottenuto da Forza Italia è un ottimo risultato, sia dal punto di vista regionale che provinciale»., commenta il senatore Antonio d’Alì, coordinatore di Forza Italia per la provincia di Trapani. D’Alì ringrazia Miccichè e aggiunge: «Siamo certi, inoltre, che l’avvocato Stefano Pellegrino, con la sua competenza, saprà rappresentare un territorio che è stato fortemente penalizzato dall’ormai accantonato Governo del Pd».
