Abuso d’ufficio e falso |Imputati due funzionari comunali - Live Sicilia

Abuso d’ufficio e falso |Imputati due funzionari comunali

Alcuni lavori commissionati dall’ente pubblico venivano affidati direttamente alle ditte appaltatrici senza che ricorressero i presupposti di legge relativi al carattere di estrema urgenza e senza che si procedesse ad alcuna indagine di mercato e confronto dei prezzi.

Castiglione di sicilia
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CATANIA – La Sezione Investigativa della D.i.g.o.s., a seguito di laboriosa attività d’indagine, ha deferito all’Autorità giudiziaria due funzionari del Comune di Castiglione di Sicilia responsabili in concorso di abuso d’ufficio continuato nonché, per uno di essi, anche di falso in atti pubblici aggravato. Le indagini, coordinate e dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania Tiziana Laudani, hanno avuto origine nel 2012 ed hanno riguardato l’affidamento diretto e l’esecuzione dei lavori pubblici nel Comune di Castiglione di Sicilia dal 2008 al 2011.

In particolare, l’opera svolta dagli investigatori ha consentito di svelare un sistema distorto secondo cui taluni lavori commissionati dall’ente pubblico venivano affidati direttamente alle ditte appaltatrici senza che ricorressero i presupposti di legge relativi al carattere di estrema urgenza e senza che si procedesse ad alcuna indagine di mercato e confronto dei prezzi.

I due amministratori comunali, che si sono alternati nel suddetto periodo nella carica di responsabile del settore “Lavori Pubblici – Urbanistica Territorio”, hanno proceduto, infatti, in palese violazione di legge, ad affidare determinati lavori ad un gruppo di ditte operanti nella provincia di Catania attestando falsamente di versare in una delle ipotesi in cui era possibile eseguire i lavori in economia.

Il regolamento comunale, che aveva recepito le normative statali e regionali, prevede per l’esecuzione di lavori in economia una soglia di spesa pari ad € 40.000,00 al di sopra della quale è obbligatorio acquisire almeno cinque preventivi da parte di ditte concorrenti o indire una gara d’appalto. I due funzionari, invece, hanno eluso volontariamente la normativa in questione frazionando la somma complessiva del lavoro pubblico, in modo da ricondurla al di sotto della soglia anzidetta, o certificando la “somma urgenza” e la “non preventivabilità” del lavoro da eseguire.

Emblematico è il caso dei lavori di adeguamento del campo sportivo comunale, su esplicita richiesta della F.I.G.C., a seguito della promozione nel 2008 della squadra di calcio del Castiglione dal campionato di Eccellenza a quello di serie D. In tale occasione, nel brevissimo arco temporale di poco più di tre mesi, la medesima impresa si è aggiudicata direttamente l’esecuzione dei lavori per un importo complessivo del valore di circa 75.000,00 euro che artificiosamente erano stati suddivisi in tre distinte tranches senza che ciò fosse minimamente urgente o imprevedibile.

Uno dei dirigenti comunali, all’epoca responsabile pro tempore del settore n. 5 presso il Comune di Castiglione, a tal proposito, aveva falsamente dichiarato che “a salvaguardia del campo sportivo” si era resa indispensabile la sistemazione di una parte del muro di cinta, mentre, in realtà, si accertava che tale opera rientrava tra quelle necessarie a garantire la sussistenza degli spazi regolamentari di gioco mediante lo spostamento del suddetto muro, così come puntualmente indicato dalla F.I.G.C.. Pertanto, a causa delle citate condotte criminose, i due funzionari comunali dovranno rispondere dei reati loro rispettivamente ascritti e saranno giudicati l’8 ottobre prossimo venturo dal Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Catania Rizza.

 

FOTO ITALIAVIRTUALTOUR

 


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