CATANIA – Sporcizia, degrado e mancanza di decoro. I residenti di corso Sicilia sono sul piede di guerra che denunciano, ancora una volta, le condizioni dell’area centralissima della città, in particolare per la presenza di un accampamento di nomadi. “Anche oggi, primo giorno delle festività agatine – afferma il consigliere comunale, Massimo Tempio, che sulla questione ha intenzione di intervenire – e la città è piena di turisti, si permette che le persone possano stendere i panni, lavarsi e addirittura fare i propri bisogni in mezzo alla piazza. Gli abitanti non ce la fanno più – continua. Lunedì presenterò un’interrogazione al sindaco, al vicesindaco, all’assessore al commercio, per capire chi ha autorizzato queste persone ad accamparsi qua”.
Lamentele anche da parte del comitato di residenti che più volte, in passato, hanno denunciato il profondo degrado di quella che un tempo era la city della città, chiedendo interventi istituzionali. “Mentre una classe politica inetta ed incompetente si appresta a recarsi al ricevimento a Palazzo – commenta Ivan Maravigna, portavoce comitato “ La vergogna di Corso Sicilia” – in corso Sicilia sotto il banco di Roma, ormai da due giorni si è installato un accampamento di zingari giostrai. Fanno i bisogni per strada, impediscono l’accesso alle abitazioni, urlano continuamente e litigano tra di loro, insultano chi, tra i residenti, osa protestare. Per questo riteniamo che non ci sia proprio nulla da festeggiare in una città che è diventata una latrina a cielo aperto. Nessun bagno chimico approntato, continua -non un servizio straordinario di spiazzamento, non una pattuglia di polizia, non un presidio sanitario”.