Accoltella un operaio, uccidendolo| Pensionato 70enne arrestato per omicidio - Live Sicilia

Accoltella un operaio, uccidendolo| Pensionato 70enne arrestato per omicidio

L’uomo era intervenuto in una lite tra il proprio figlio e la vittima, un operaio di 32anni.

L'arrestato, Salvatore Portaro

BRONTE – Un brutto risveglio per la cittadina di Bronte, con un grave fatto di sangue avvenuto nella notte. I Carabinieri hanno arrestato un pensionato di 70anni, Salvatore Portaro per omicidio. L’uomo era intervenuto in una lite tra il proprio figlio e la vittima, un operaio di 32anni, Vincenzo Spuches, colpendolo, in un estremo gesto di rabbia, con alcuni fendenti sferrati con un coltello a serramanico.

I fatti. Intorno mezzanotte, due persone, uno di 70 anni, e uno di 32, sono venuti alle mani, in una traversa della centrale via Annunziata, per motivi ancora da accertare, forse a causa di multe non pagate e relative a una vettura che uno dei due aveva venduto all’altro, ed ancora intestata al vecchio proprietario.La lite è degenerata fino al tragico epilogo. Due coltellate sono andate a segno, uno all’avambraccio del 70 enne, e l’altro nel torace del 31 enne che, colpito al cuore, è caduto a terra. Subito è stato lanciato l’allarme, e il giovane è stato portato in ospedale dal 118. Purtroppo per lui non c’è stato niente da fare, inutili i tentativi di rianimarlo.

La coltellata è penetrata nel torace. Anche il 70 enne è stato portato in ospedale, e dopo le necessarie cure, è stato sottoposto a fermo giudiziario dai Carabinieri che, dopo essere intervenuti, hanno subito avviato le indagini per capire cosa sia realmente accaduto. La giovane vittima lascia moglie e figli.

Informati dell’accaduto, i Carabinieri della Stazione di Bronte si sono subito recati sulla scena del delitto e presso il locale pronto soccorso, ove era presente anche l’anziano che nella circostanza aveva riportato ferite da taglio alle braccia. Intervenuti sul posto anche i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Randazzo che hanno assunto la direzione delle indagini supportati dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Catania. Acquisiti i primi elementi utili ad una prima ricostruzione dei fatti, i militari hanno interrogato i testimoni presenti e, incalzato dalle domande, dopo un lungo interrogatorio, il pensionato ha confessato l’omicidio. Per lui, fino a quel momento incensurato, si sono aperte le porte del carcere di Catania Piazza Lanza.

Disposta l’autopsia sul corpo della vittima che, nel 2009, era già scampata ad un agguato mentre si trovava a Maletto in compagnia di un noto pregiudicato mafioso di Bronte. Sul posto sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati l’arma del delitto ed altri elementi ritenuti utili. Le indagini dei Carabinieri di Randazzo, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Catania, proseguono per accertare l’esatta dinamica dei fatti ed eventuali profili di responsabilità degli altri soggetti presenti.

 

 


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