"Accusa falsa contro Savona | La moglie? Chiariremo" - Live Sicilia

“Accusa falsa contro Savona | La moglie? Chiariremo”

Riccardo Savona

Intervengono i legali dell'onorevole e della moglie

PALERMO – “Questa è una vicenda che riguarda l’attività di intermediazione immobiliare di Maria Cristina Bertazzo, moglie di Riccardo Savona; si articola in ben 10 capi d’imputazione (ovvero 10 distinti episodi ) dei quali soltanto uno riguarda l’onorevole Savona, tirato in ballo da soggetti che hanno dichiarato che lo stesso li avrebbe rassicurati circa la bontà di un affare immobiliare. Tale circostanza è del tutto falsa, occorre soltanto avere il tempo di dimostrarlo. “. Così gli avvocati Salvatore Traina, Giada Traina e Manuela Gargano commentano la notizia della citazione diretta a giudizio del deputato regionale, della moglie e di altre tre persone.  

“Nessuna somma di denaro è mai stata consegnata all’onorevole Riccardo Savona, né direttamente, né indirettamente – aggiungono i legali – e questo risulta già dalle indagini. Per intanto sono già state prese iniziative legali a tutela dell’onorevole Savona ed altre ne verranno prese. E’ significativo che gli altri soggetti sentiti in fase d’indagine dalla Procura abbiano espressamente escluso un coinvolgimento di Riccardo Savona nell’attività della moglie ed in queste operazioni”.

I legali sostengono ancora che “la vicenda in questione ha natura civilistica: taluni soggetti hanno affidato alla signora Maria Cristina Bertazzo del denaro affinché partecipasse ad aste fallimentari, con l’intento di acquistare beni immobili in centro ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato. Laddove tali affari non sono andati a buon fine, la signora Bertazzo ha restituito le somme ricevute, o integralmente o comunque sottoscrivendo dei piani di rientro. Per altro, per alcune posizioni la Procura ha già richiesto l’archiviazione”.

Nei giorni scorsi la donna ha chiesto di chiudere il procedimento con la messa alla prova: “Abbiamo preso atto del parere negativo del  che era prevedibile, ma la richiesta è formulata nei termini di legge e la decisione spetta al giudice per le indagini preliminari. Stupisce l’eco mediatica di questo processo”.

 


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