ACIREALE – “Il desiderio di realizzare per la mia città un progetto di rinascita e di ritrovata normalità e la voglia di superare ogni logica individualista mi hanno spinto a chiedere alla coalizione di centrodestra le elezioni primarie, lasciando aperta ogni possibile democratica soluzione per una proposta politica coerente, utile e condivisa per Acireale”. A una settimana dalla richiesta di primarie nel centrodestra, il candidato sindaco Gianluca Cannavò torna sulla proposta per chiarire quanto accaduto nei giorni successivi.
“Ho apprezzato molto la disponibilità del dott. Nino Nicotra al confronto – prosegue Cannavò – l’unico potenziale candidato della coalizione che, oltre il proponente, ha accettato l’esito di una consultazione tramite le primarie. È stata mia premura instaurare immediatamente il dialogo con questa parte politica. Le successive riunioni, a cui hanno partecipato tanti attori della vita politica cittadina, hanno evidenziato – prosegue – una grande disponibilità alla collaborazione per il bene di Acireale”.
Cannavò sottolinea anche l’atteggiamento di quanti, invece, hanno remato contro l’unità, creando un clima disarmonico. “Un percorso che sembrava tortuoso per via di una candidatura operata da una parte del centrodestra che, nei fatti, divideva e non univa, oggi appare limpido, compatto e ben delineato – spiega Cannavò – Voglio ringraziare per questo motivo il geometra Salvatore Messina e il dott. Enzo Carbonaro, che si sono resi immediatamente disponibili ad un dialogo sincero e costruttivo. Così si farà Acireale!”.
Il ritrovato dialogo e le nuove adesioni registrate spingono adesso verso una candidatura unitaria per il bene della città. “Da questo momento – continua Gianluca Cannavò – ogni soluzione che verrà individuata sarà certamente frutto di dialogo e di collaborazione in un clima di entusiasmo che, lo ammetto, mancava da tempo. Siamo pronti a governare la città e lo faremo insieme, accompagnati dall’affetto che – conclude – fino a questo momento non è mai venuto meno da parte della gente che riesce ad apprezzare chi sa ascoltare”.