Acireale, ordinanza del sindaco per la stagione antincendio 2025

Acireale, ordinanza del sindaco per la stagione antincendio 2025

Le misure obbligatorie per la prevenzione

CATANIA – In vista dell’arrivo della stagione estiva, il Comune di Acireale ha emanato un’ordinanza sindacale contenente le norme per la prevenzione degli incendi boschivi per il 2025. Secondo quanto stabilito dall’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, la stagione antincendio inizierà il 15 maggio e terminerà il 31 ottobre.

Nel periodo indicato, l’ordinanza vieta una serie di attività in prossimità di boschi, terreni cespugliosi e aree libere del territorio comunale. Tra i divieti figurano l’accensione di fuochi, la brillatura di mine, l’uso di apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, l’utilizzo di fornelli inceneritori che producono faville, il fumo e qualsiasi operazione che possa creare pericolo di incendio.

È inoltre vietato bruciare stoppie, materiale erbaceo e sterpaglie, usare fuochi d’artificio al di fuori delle aree designate e senza autorizzazioni, e compiere ogni altra azione che possa innescare un incendio, come gettare a terra materiali accesi.

Obblighi per i proprietari di terreni

L’ordinanza impone a tutti i proprietari, possessori, affittuari o conduttori di terreni adiacenti a strade comunali, edifici pubblici e privati (inclusi asili, scuole, ospedali, strutture ricettive e agriturismo), linee ferroviarie, di trasmissione energetica, telefonica o idrica, di provvedere entro il termine perentorio del 15 maggio 2025 alla pulizia dei propri fondi.

In particolare, i terreni dovranno essere sgombri da erbe, ramaglie, foglie secche o altre materie combustibili per una fascia di 20 metri dalle sedi stradali e dalle strutture indicate, e per una fascia di 10 metri dai fondi confinanti.

Sarà necessario provvedere alla messa a nudo del terreno, al taglio di siepi, erbe e rami sporgenti, e all’immediata rimozione dei residui, che dovranno essere depositati all’interno della proprietà a una distanza di sicurezza di almeno 100 metri da scarpate, banchine e dalle strutture stesse.

Sanzioni per i trasgressori

Le violazioni dell’ordinanza che potrebbero anche solo potenzialmente innescare un incendio saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 1.032 a 10.329 euro. Le altre violazioni saranno sanzionate con una multa fino a 500 euro, con la possibilità di pagare una somma ridotta di 250 euro entro 60 giorni dalla contestazione.

La Protezione Civile e la Polizia Municipale, con il supporto dei volontari, saranno incaricate di verificare la messa in sicurezza dei terreni, soprattutto nelle aree a maggiore rischio, e di raccogliere le segnalazioni dei cittadini per effettuare sopralluoghi.

Il sindaco Roberto Barbagallo ha invitato la cittadinanza alla massima collaborazione, sottolineando che la prevenzione è l’arma più efficace contro l’emergenza incendi.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI