Acireale – Prove tecniche di inizio autunno ad Acireale dove, da stamane, pioggia e forti attività elettriche, hanno già messo in allerta i residenti di molte zone della città. Tante le segnalazioni,di allagamenti e di strade impraticabili. La zona che sembra essere più colpita è la Via Provinciale,una delle arterie cittadine a più intenso traffico veicolare della città,che collega Acireale alle frazioni e ai paesi pedemontani.
E’ proprio di poche settimane fa, l’interrogazione presentata dal vicepresidente Nando Ardita, per segnalare la pericolosità e il degrado del tratto di strada,divenuta ormai zona residenziale,ospitando numerosi uffici comunali,scuole,asili e attività commerciali. Sono gli stessi residenti ha lamentare le carenze e l’incuria di Via Provinciale,non solo per quanto riguarda la mancanza di caditoie o la mancata manutenzione dei pochi tombini presenti ancora intasati dalla sabbia vulcanica caduta nei mesi scorsi,ma anche l’alta velocità e la mancanza di segnaletica orizzontale,che rende la zona altamente pericolosa per i pedoni.
“L’ennesima dimostrazione di mancata programmazione della Giunta Garozzo” – dice Nando Ardita – il manto stradale è pieno di buche, vi è una mancanza totale di caditoie, la pendenza del manto stradale che, in caso di pioggia, è del tutto inadeguata tanto da ritrovare l’acqua piovana fin dentro i garages dei residenti che, lo scorso inverno, hanno subito danni materiali piuttosto esosi. La strada sembra una pista di formula uno,non c’è controllo ne una regolamentazione specifica per quanto riguarda la segnaletica e i limiti di velocità;gli autoveicoli affrontano il tratto di strada compresi gli autobus di linea che, da informazioni ricevute, non si fermano neanche se vedono pedoni che stanno tentando l’attraversamento della strada. Inoltre, nella considerazione che, negli ultimi 10 anni, per le tante nuove costruzioni, la zona è cresciuta in maniera esponenziale”.
Segnalazioni sul degrado dell’importante arteria acese, furono fatte già nel 2009 dall’allora consigliere Giuseppe Pulvirenti. “Esattamente – conclude Ardita – nel 2009 Giuseppe Pulvirenti,segnalò il degrado,ma niente è stato fatto da allora,anzi la situazione è peggiorata. Una volta, si diceva che il comune non poteva intervenire, poiché la strada era provinciale, ma da anni, anche se ancora porta questo nome, questa strada è divenuta di competenza comunale,attendiamo un adeguato intervento”.