Il bilancio di Barbagallo |L'opposizione: "Città al tracollo" - Live Sicilia

Il bilancio di Barbagallo |L’opposizione: “Città al tracollo”

Aspre critiche da parte del Pd, ma il sindaco Roberto Barbagallo illustra punto per punto i traguardi raggiunti in 12 mesi.

Acireale un anno dopo
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Acireale – A un anno dall’insediamento dell’amministrazione Barbagallo, è tempo di bilanci.  E se per il sindaco Roberto Barbagallo il voto è più che sufficiente, per l’opposizione si parla addirittura di “una città al tracollo”.  “In termini generali – dice il segretario del Partito democratico acese ,Sebi Leonardi – riteniamo che non sia verificata quella svolta tanto attesa dalla città, pur volendo riconoscere alla nuova Amministrazione il beneficio delle attenuanti, dovute al degrado preesistente ed alle difficoltà del primo anno di governo. Sul piano delle realizzazioni, il nostro giudizio è certamente negativo alla luce delle tante promesse del programma del Sindaco non ancora nemmeno avviate, ad eccezione di una sgangherata e pericolosa pista ciclabile e dell’apertura della corsia centrale di Piazza Duomo, con conseguenze nefaste che hanno penalizzato sia il decoro che la fruizione da parte dei cittadini della stessa piazza. Per il resto – continua Leonardi – non c’è alcuna traccia di open data, di riordino della burocrazia, di rotazione di incarichi professionali, di PRG, della Città Termale, di un evento al mese. Inoltre non è stata consegnata alla città la Villa Belvedere nonostante i tanto sbandierati propositi di riapertura immediata. L’inizio dell’estate ha quindi confermato il dato che Acireale non ha un parco pubblico.

Nella gestione dei rifiuti, si è riusciti persino a migliorare il record negativo del 4% di differenziata, arrivando al2%!!!,con elevate tasse a carico dei cittadini nonchè strade dissestate e illuminazione pubblica fatiscente, inoltre tutte le agevolazioni di legge sono scomparse. Lo stato delle strutture sportive pubbliche e la loro fruizione, a partire dal Palasport, è un vero disastro. Al di là dell’emergenza causata dalla tromba d’aria, si registrano lentezze, incompetenza e tanta confusione, che alla fine confermano come la città non disponga di un impianto sportivo multidisciplinare coperto. Occorre ancora rilevare come le frazioni siano totalmente abbandonate, sporchissime e carenti dei servizi elementari che le renderanno ancora più invivibili con la stagione estiva. Alla luce di tutto – conclude il segretario del Pd acese – ciò non ci resta che prendere atto del profondo degrado della nostra città e come ,allo stato, non si scorga all’orizzonte nemmeno l’ombra del cambiamento ma solo il peggioramento di una città ormai al tracollo”.

Totalmente opposta la risposta del sindaco che pur riconoscendo i rallentamenti, traccia una valutazione più ottimista: “ E’ stato un anno formante – dice il sindaco – dal punto di vista amministrativo, ma anche molto duro per Acireale. Gli eventi calamitosi hanno di fatto rallentato il nostro operato per qualche mese e ci ha impegnato nel ripristino, anche se ci sono ancora tante cose da sistemare. Sono state spese tante energie anche in termini di sviluppo economico. Gli altri episodi che ci hanno distratto dal punto di vista psicologico sono stati quelli accaduti a me, a mia moglie all’onorevole Nicola D’Agostino.

La macchina adesso è tornata a lavorare a pieno regime in termini di sviluppo e i risultati ci sono, basti pensare alla sistemazione delle scuole. In questo momento ci sono diversi cantieri aperti per ridare alla cittadinanza scuole migliori e asili nido. L’abbattimento, ormai imminente, dell’ecomostro. Dopo 30 anni siamo riusciti a risolvere la questione grazie anche alla procura e il genio civile, agli assessori regionali. Un altro finanziamento – continua Roberto Barbagallo – che potrebbe arrivare a breve, nel giro di un mese, riguarda la pista ciclabile, i fondi PAC tolti dal ministero sono tornati indietro,27 su 40 milioni di euro sono stati restituiti alla Regione. Essendo stati i primi a richiedere il finanziamento siamo certi che si potrà realizzare la “greenway”.

Siamo in attesa di 1 milione e 200mila euro per la viabilità con la realizzazione di rotatorie, illuminazione stradale. In questo momento stiamo riqualificando uno dei più bei borghi italiani, quello di Santa Maria la Scala con interventi per 1milione e 600mila euro. A breve, useremo i 3 milioni di euro che la Regione e la Protezione Civile regionale ci ha dato dopo la tromba d’aria del 5 novembre scorso, per ripristinare il Palavolcan, il Teatro Maugeri e gli impianti di pubblica illuminazione nelle zone colpite. Daremo anche un contributo ai cittadini che hanno subito gravi danni alle abitazioni, 800mila euro, che sicuramente non basteranno, però, vogliamo dare un segnale ai cittadini.

Per quanto riguarda il PRG, gli uffici stanno lavorando alla preparazione del nuovo piano ormai scaduto, vincoli decaduti. Stiamo lavorando ad un PRG partecipato così come abbiamo fatto con l’ultimo bilancio già pronto e che andrà in giunta la prossima settimana. Nel giro di 10 mesi abbiamo ripreso l’appalto di gestione della raccolta rifiuti,a breve sarà mandato all’U.R.E.G.A. quindi ci sarà il nuovo appalto per 7 anni e l’azienda potrà investire in termini di attrezzature e finalmente, inizieremo la differenziata.

Abbiamo a cuore anche la rivalutazione del centro storico, stiamo preparando un progetto insieme alle associazioni di categoria e ai proprietari degli immobili. Vorremmo sgravare i proprietari delle botteghe di una percentuale dell’IMU e abolire per 5 anni la tassa sui rifiuti a chi investe. Chiaro che con richieste da 10mila euro al mese per un affitto, è quasi impossibile rendere appetibili gli investimenti al centro di Acireale, vogliamo quindi incentivare, e dare nuovo impulso anche attraverso migliorie di decoro urbano. Io credo che il bilancio ad anno sia tutto sommato positivo. Chiaramente ci si aspetta tantissimo da questa amministrazione e noi vogliamo dare tanto, non è facile – conclude Barbagallo – viste anche le poche risorse ma andremo avanti con entusiasmo pronti ad ascoltare i cittadini”.


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