Acqua potabile contaminata in Lombardia, esposto di Greenpeace

“Acqua potabile contaminata in Lombardia”: ecco i Comuni interessati

Sostanze pericolose nel 35% dei campioni analizzati
ESPOSTO DI GREENPEACE
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1 min di lettura

MILANOUndici campioni su 31, pari a circa il 35% del totale, rivelano la presenza di PFAS (composti poli- e perfluoroalchilici) nelle acque potabili di alcuni comuni della Lombardia. È il risultato dei campionamenti raccolti da Greenpeace e fatti analizzare da un laboratorio indipendente.

I comuni interessati

Le analisi hanno rilevato la presenza di PFAS in 11 campioni su 31, pari a circa il 35% del totale. Le province interessate sono Bergamo, Brescia, Como, Milano, Lodi, Varese. In quattro casi è stato riscontrato una contaminazione da PFAS superiore al limite della Direttiva europea 2020/2184, pari a 100 nanogrammi per litro. I comuni interessati sono: Crespiatica e Corte Palasio, entrambi in provincia di Lodi, Caravaggio e Mozzanica, in provincia di Bergamo.

Greenpeace ha presentato un esposto

I campioni sono stati raccolti tra il 12 e il 18 maggio scorso, per la maggior parte da fontane pubbliche, spesso collocate in parchi giochi o in prossimità di scuole primarie. Greenpeace ha presentato un esposto alle Procure competenti per chiedere misure immediate.

Cosa sono i PFAS

I PFAS sono un ampio gruppo di sostanze chimiche di sintesi (oltre 10 mila), prodotte dalle industrie, associate a numerose patologie, anche gravi, tra cui alcune forme tumorali: anche per questo diversi Stati in Europa hanno deciso di chiederne la messa al bando.


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