CATANIA. I Pm Alessandra Russo e Luca Volino hanno chiesto l’ergastolo per Filippo Asero, ex marito e assassino di Ad Rotini. La vittima, che lo aveva lasciato e poi aveva anche denunciato i gravi maltrattamenti subiti, fu pugnalata a morte in mezzo alla strada a Bronte, l’8 settembre 2021. Ieri si è svolta la requisitoria dei pubblici ministeri.
Hanno parlato per circa un’ora, prima di chiedere il massimo della pena. In aula, dinanzi alla Corte d’assise presieduta da Sebastiano Mignemi, hanno poi discusso tutte le parti civili. Parti civili che si sono associate alla richiesta dell’accusa, ovviamente, oltre a formulare le proprie.
C’è la famiglia di Ada, assistita dall’avvocato Giuseppe Cultrera, che ha discusso per prima. Poi c’è anche il centro antiviolenza Telefono Rosa di Bronte e il Comune di Bronte. Il collegio dei legali di parte civile è composto anche dagli avvocati Samantha Lazzaro, Grazia Maisano, Laura Farkas, Valeria Sicurella e Antonella Cordaro.
Poi i giudici hanno rinviato tutto al prossimo 20 luglio per la discussione del difensore di Asero, l’avvocato Gaetano Schilirò. In una delle scorse udienze, si ricorda, la corte aveva respinto la richiesta di sottoporre l’assassino reo confesso a una perizia psichiatrica.
Dal dibattimento a carico di Asero è emerso che quel delitto fu praticamente la cronaca di una morte annunciata. La paura della donna per le aggressioni del marito, si ricorda, era stata segnalata più volte alle autorità. Aveva segnalato di aver subito botte, minacce, insulti e un tentativo di spingerle la testa sott’acqua.