Adozioni, l’appello a Crocetta: |“Istituisca garante per l’infanzia” - Live Sicilia

Adozioni, l’appello a Crocetta: |“Istituisca garante per l’infanzia”

La richiesta è dell’Asa, l’associazione Solidarietà Adozioni, e di Don Fortunato Di Noto presidente dell’associazione Meter. Con loro, oggi, a spiegare l’importanza della figura,  Marcello La Bella, dirigente della Polizia Postale.

CATANIA – Ha il compito di promuovere e tutelare i diritti dei bambini e dei giovanissimi: è la figura del garante per l’infanzia e per l’adolescenza e la Sicilia non ce l’ha. Conferenza stampa questa mattina nei locali dell’Asa l’associazione Solidarietà Adozioni dove Maria Virgillito presidente della Onlus e Don Fortunato Di Noto presidente dell’associazione Meter hanno spiegato l’importanza di questa figura, avvalendosi della professionalità e dell’esperienza di Marcello La Bella dirigente della Polizia Postale di Catania che così ha commentato: “Qualsiasi figura che si interessi della tutela dei minori è una figura necessaria. Noi come Polizia Postale siamo da anni impegnati in questo ambito quindi non possiamo che accogliere qualunque iniziativa si faccia portavoce di una necessità de genere”.

L’appello al presidente Rosario Crocetta. “Abbiamo più volte chiesto al Governatore di ascoltarci – spiega Maria Virgillito – sappiamo che la nomina di un garante non risolverà i problemi esistenti, ma una figura che possa tutelare i diritti dei bambini e degli adolescenti in questo momento di disagio vissuto dai giovani e dalle famiglie è davvero importante. Il Governo regionale continua a non rispondere alle mie lettere e ai miei inviti. Non ne comprendo le ragioni”.

Tra le responsabilità del garante il prendere in esame e segnalare alle autorità competenti situazioni di abbandono, disagio o violazione. “Istituire il garante significa contribuire a rafforzare una rete a sostegno dei minori” ha proseguito poi la presidente ASA che nei giorni scorsi ha lanciato una petizione online per richiedere questa figura mancante. “Purtroppo per alcuni i più piccoli non hanno priorità – conclude Don Fortunato di Noto – i bambini siciliani, ma anche i bimbi immigrati che si trovano nella nostra isola vivono un vero disagio sociale, la petizione online ha ricevuto tantissimo sostegno dal web e questo ci rende orgogliosi e sempre più consapevoli di avere al nostro fianco il sostegno dell’intera cittadinanza”.


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