Adrano, partecipazione e denuncia: No alla violenza sulle donne

Adrano, partecipazione e denuncia: per dire No alla violenza sulle donne

Presente l'ex Ministro alle pari opportunità, Stefania Prestigiacomo
LA MANIFESTAZIONE
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ADRANO (CATANIA) – Un momento di condivisione e confronto. Di contenuti e denuncia verso la piaga della violenza sulle donne. Al Terzo Circolo didattico San Nicolò Politi si è respirata aria di un impegno civico che ha visto in campo soprattutto i giovanissimi studenti supportati da insegnanti e istituzioni. A sostenere l’iniziativa, il Lions Club Catania Est con in testa la presidente Norma Viscusi in collaborazione col Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla, presieduto da Graziella Portale. Con loro, gli interventi di Maria Cristina Fatuzzo, Funzionario di Polizia responsabile della sezione Criminalità straniera e Prostituzione; il legale Alberto Floridia del Lions Club Catania Est, Rosaria Puglisi nella veste di Delegata distrettuale prevenzione della violenza di genere e l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, già Ministro alle pari opportunità e famiglia, che istituì il numero antiviolenza e antistalking 1522.

Significativo è stato il contributo della giovanissima Gloria Santangelo che con la sua chitarra ha suonato e cantato due brani in lingua siciliana di Rosa Balistreri: “Cu ti li dissi” e “Canta e Cunta”. Ad introdurre e coordinare i lavori, Maria Concetta Cusimano, segretario Lions club Catania Est: a fare gli onori di casa la dirigente scolastica, Francesca Liotta.

“Fiducia nelle istituzioni”

“Ho aderito con grande entusiasmo a questa manifestazione che ha avuto un grande successo grazie alla partecipazione di tutti – ha spiegato l’ex Ministro Prestigiacomo -. Bisogna avere fiducia nelle istituzioni, fuggendo dalle polemiche e capire che la prevenzione è l’unica arma per sperare in un futuro migliore. Dobbiamo lavorare affinché quest’onda di violenza si arresti”.

Un momento concluso con un lungo applauso e tanta emozione: a ricordo di chi non c’è più, vittima della barbarie dei propri compagni e pensando a chi ancora soffre per i soprusi subiti all’interno delle mura domestiche. La strada è ancora lunga ma appuntamenti come quelli tenuti al Terzo Circolo di Adrano lasciano spalancata, a ben vedere, la porta della speranza.


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