Ora non ci sono più dubbi: e’ precipitato nel mar Nero l’aereo militare russo trimotore Tu-154 con 91 persone a bordo scomparso all’alba subito dopo il decollo dalla citta’ turistica di Sochi e in viaggio verso una base russa in Siria. E’ stato lo stesso ministero della Difesa russo a comunicare il ritrovamento, da parte dei soccorritori, di frammenti del velivolo nelle acque del mare. Il ministero, attraverso il portavoce Igor Konashenkov, aveva riferito in precedenza che a bordo dell’aereo c’erano soldati, componenti della celebre banda militare Alexandrov e nove giornalisti.
Tutti erano in viaggio verso la Siria per tenere un concerto in occasione del nuovo anno per le truppe russe dislocate nel paese mediorientale. Sull’aereo avevano preso posto 83 passeggeri e otto componenti dell’equipaggio. I media russi hanno riferito che l’aereo e’ scomparso mentre viaggiava sopra il mar Nero, venti minuti dopo il decollo dall’aeroporto Adler di Sochi, alle 5,20 ora locale (le 2,20 GMT). Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha coordinato personalmente le ricerche, e il presidente Vladimir Putin ha ricevuto un resoconto ufficiale dell’accaduto.
“Escludo totalmente la tesi dell’attentato. L’aereo apparteneva al ministero della Difesa russo ed è precipitato nello spazio aereo russo. Una simile tesi è impossibile”, ha detto il capo del commissione Difesa del Senato russo, Viktor Ozerov, secondo cui l’incidente aereo potrebbe essere stato causato da un guasto tecnico o da un errore dell’equipaggio. Lo riportano i media russi.