CATANIA – L’operazione di controllo ai locali, specialmente bar e ristoranti, avviata dalla Questura di Catania non si arresta. Anche sotto la guida di Marcello Cardona la polizia di stato continua le iniziative finalizzate a contrastare il fenomeno delle violazioni igienico-sanitare. E questa volta il blitz si è svolto all’interno dell’aeroporto di Catania. La Polizia di Frontiera, con il supporto di personale Asp e Inps, ha eseguito diverse ispezioni che hanno portato ad elevare sanzioni amministrativa di circa mille euro per ogni esercizio controllato.
In un caso è stato accertato il reato riguardante il “cattivo stato di conservazione degli alimenti”. Sanzioni per 3.166 euro per difformità delle etichettature dei prodotti alimentari, 1000 euro per mancanza del Marchio CE, estintori scaduti, mancanza di documenti per la tracciabilità dei prodotti in vendita, e in un altro episodo riscontrata la mancata corrispondenza dello stato dei luoghi rispetto alla planimetria ufficiali.
Il Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp ha imposto agli esercizi controllati dalla Polizia diverse prescrizione riguardante lo stato dei luoghi chi in diversi casi sono risultati sporchi e non a norma.