Aeroporto di Catania, lo sconforto dei turisti: "Prima l'incendio, ora la cenere"

Aeroporto di Catania, lo sconforto dei turisti: “Prima l’incendio, ora la cenere”

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ETNA IN ERUZIONE
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CATANIA – Nello scalo aereo catanese sono centinaia i passeggeri accampati in attesa di notizie. Molti i giovani, le famiglie con bambini. Moltissimi gli stranieri. Fuori dalle sale dell’aerostazione c’è un caldo torrido e i passeggeri formano una fila lunghissima davanti alla fermata dei taxi: tornano in città nella speranza di poter partire domani. 

“Per noi è un grande disagio – dice Michele, 41 anni, di Como – in viaggio con la moglie e due bimbi di 5 e 7 anni. Partire il 16 da Palermo. Domani non ci sono voli. E dire che all’andata ci siamo beccati anche i disagi a causa dell’incendio.

C’è anche una famiglia che doveva tornare a Udine. Marito e moglie viaggiano con due bambini piccoli. Sono seduti tra i bagagli in attesa di rimettersi in marcia: “Il prezzo dei biglietti – dice Martina – ce li hanno rimborsati. Ora abbiamo affittato un’automobile. Torneremo a casa in auto”. 

“Avevamo il volo per Milano alle 9 ma poi è stato riprogrammato alle 13 e poi è stato cancellato. Per partire se ne parla domani mattina, ma qui minimo sono 100 euro a notte per dormire. Non sappiamo stanotte dove andare. Forse dormiremo qui in aeroporto”. Lo dice una donna ragusana in attesa con il marito e il figlio di tre anni nell’aeroporto di Catania da stamane.


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