Agghiriddà... - Live Sicilia

Agghiriddà…

I vigili sono impegnati nei blitz. Cosa ne pensate?

Quando intervistiamo un palermitano normale circa i blitz dei vigili urbani, la prima risposta è quasi sempre entusiastica e corredata da esclamazioni di giubilo: “finalmente”, “ci voleva”, più alcune frasi gergali che si riferiscono a “‘sti cuinnuti che lassano a machina in tripla fila”. Approfondendo la questione emergono dei distinguo, dei cavilli bizantini intercalati da una infinita serie di ‘però’. Esempio: “Sì, però, se uno sta proprio un minuto…”, “sì, però, adesso non è che devono esagerare”. E il tale che ce l’aveva con i dotati di protuberanze cambia bersaglio e lancia il suo grido di dolore, come un condannato alla Bastiglia, che sopporti la pena in nome di un ideale di libertà: “E chi mancu un cafè si po pigghiari”. Non sappiamo come potrebbe essere tradotta l’espressione in francese. Probabilmente, sostituendo al caffè i croissant.

Il fatto è che, nel codice spirituale della normalità palermitana, l’articolo uno recita testualmente: sto con l’ordine e con i vigili urbani, basta che non vengano a fare multe nella mia strada. Agghiriddà…

La questione muove al sorriso, ma non è secondaria perché riguarda il nostro rapporto con le regole. Che vanno benissimo quando prendono gli altri nella tagliola, magari pure con un pizzico di vessazione per il popolo gongolante. Sono le stesse regole che diventano un attentato alla persona umana, quando sfiorano la sfera privata di ognuno. La Costituzione della normalità palermitana, oltretutto, consta di un solo precetto, fondamentale: la colpa è sempre degli altri. C’è la mafia? Colpa degli altri. C’è il traffico? Colpa degli altri. C’è la doppia fila? eccetera, eccetera… Ma se io sono in quattordicesima fila in un budello stretto e blocco la circolazione clacsonante, non mi preoccupo del vecchietto imbottigliato, ormai paonazzo a forza di suonare. E che non può aspettare un minuto? Ho un ottimo motivo per stare qui. Non ho colpa. La colpa è degli altri.

Quasi quasi ci starebbe bene una digressione monumentale sull’educazione civica, purtroppo è scaduto il tempo. Ho parcheggiato in zona pedonale. Devo controllare la macchina ogni cinque minuti. Non vorrei che arrivassero i vigili. Scusate tanto, non è colpa mia.


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