Aggressione alla poliziotta: "Siamo stanchi, c'è un dilagante senso d'impunità"

Aggressione alla poliziotta: “Stanchi, c’è un dilagante senso d’impunità”

Le prese di posizione del Sindacato autonomo di Polizia e del SIAP

CATANIA. L’aggressione ai danni di un’agente di Polizia avvenuta nel pomeriggio di ieri, 1 novembre in via Manzoni dinanzi l’ingresso della Questura di Catania, ha suscitato diverse reazioni. Tra queste, quella del Sap, il Sindacato autonomo di Polizia.
“Una poliziotta in servizio all’ingresso della Questura di Catania è stata aggredita a pugni da un giovane extracomunitario senza alcun ragionevole motivo, riportando diversi giorni prognosi. Avvenimenti del genere sono sempre più frequenti soprattutto nei confronti delle Forze di Polizia. Veri e propri agguati che non sfociano in tragedie solo per la grande professionalità delle nostre donne e dei nostri uomini. Siamo stanchi di queste continue aggressioni subite nel compiere il nostro dovere”, dice il Segretario Provinciale del SAP di Catania, Antonio Basile.

Anche il Segretario Nazionale del SAP Giuseppe Coco, intervenendo sui fatti dichiara: “E’ sempre più dilagante il senso di impunità da parte dei delinquenti, che sono consapevoli che non risponderanno mai delle loro azioni davanti alla legge. Per questo motivo serve un inasprimento delle sanzioni per violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Chi aggredisce un poliziotto, aggredisce un rappresentante dello Stato e la politica e le Istituzioni hanno il dovere di tutelarlo in modo adeguato”.

Il Sindacato Autonomo di Polizia di Catania esprime piena solidarietà e vicinanza alla collega ed alla sua famiglia, complimentandosi per essere riuscita nonostante le concitate fasi a gestire con coraggio e professionalità la situazione scongiurando il peggio.

La nota del SIAP

“Continuano gli episodi di aggressione verso chi è incaricato a garantire la sicurezza dei cittadini”: a prendere posizione è anche il Siap, Sindacato italiano appartenenti Polizia, con una nota del segretario provinciale Tommaso Vendemmia. “Ieri pomeriggio – si legge – un’altro episodio di violenza contro un agente della Polizia di Stato, questa volta però la gratuita aggressione è stata compiuta contro un agente donna e senza alcuna motivazione. Assume una particolare gravità questa aggressione poiché oltre ad essere stata effettuata contro l’Agente di Polizia, è avvenuta all’interno dell’atrio del Corpo di guardia della Questura di Catania, allorquando un cittadino non comunitario, si è presentato per richiedere informazioni e poi aggredito senza motivo, la nostra collega in servizio nel corpo di guardia, che si esponeva per meglio ascoltare le sue esigenze. L’aggressione particolarmente violenta, ha provocato diverse ferite all’agente che con particolare immediatezza ha reagito bloccando l’aggressore e procedendo al suo arresto, senza provocare effetti lesivi all’aggressore”.

“Il Siap esprime solidarietà e pronta guarigione alla collega oltre a congratularsi con la stessa per la preparazione tecnica operativa che le ha consentito di non portare ad ulteriori conseguenze la violenza fisica subita, ma chiede una più severa attività di prevenzione e repressione di tutti quei comportamenti in violazione alle norme di legge, generate da chi persevera ad esercitare forme di violenza e dispregio delle regole urbane, specialmente nei luoghi istituzionali o di particolare interesse pubblico, quali: questura, prefettura tribunali, ospedali ecc. o nelle pubbliche vie e piazze, in riferimento nei luoghi individuati come “movida“, tornati ad essere più che altro zone di sfogo di delinquenti, vandali, e minori senza controllo. La Polizia di Stato, pur in sofferenza numerica, dovuta ai numerosi servizi e incarichi ( ricordiamo anche gli sbarchi) continua la sua costante opera di tutela della sicurezza pubblica, ma chiede a tutela degli interessi dei lavoratori di polizia e dei cittadini, azioni coordinate anche con le altre Forze di Polizia più costanti ed incisive in materia di sicurezza urbana”.


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