Aggressione sulla linea 421, l'allarme del sindacato

Aggressione sulla linea 421, l’allarme del sindacato

Un passeggero, forse per la lunga attesa, si è scagliato contro l'autista della linea che percorre il viale Rapisardi.

CATANIA – Attesa troppo lunga e il passeggero dà di matto. Un tentativo di aggressione si è verificato ieri sulla linea dell’Amts 421, all’altezza del viale Mario Rapisardi.

L’aggressione

La conferma arriva da Aldo Moschella, sindacalista della Faisa-Cisal. “Ieri i mezzi in circolazione erano pochi – sostiene – e le attese esasperanti. Un passeggero se l’è presa con l’autista ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine”, che lo avrebbero fatto scendere dalla vettura.

Dipendenti a rischio

Mochella sottolinea come, questo genere di episodi, possano ripetersi, come d’altronde già avvenuto in passato, e punta il dito contro la decisione dell’azienda di mandare i verificatori soli in vettura. Da responsabile regionale della Faisa-Cisal, Moschella ha inviato una lettera nella quale chiede di aumentare il personale per verificare titoli di viaggio e distanziamento.

La richiesta

“Malgrado le innumerevoli proteste da parte di Faisa-Cisal per le molteplici aggressioni perpetrate nei confronti degli autisti che devi verificatori dei titoli di viaggio – si legge – purtroppo oggi si registra l’ennesima iniziativa presa unilateralmente dell’azienda di mandare allo sbaraglio i propri dipendenti da soli per ogni autobus.

L’azienda, purtroppo, non ha ritenuto opportuno mettere i verificatori in condizioni di poter svolgere il proprio lavoro utilizzando quanto previsto dalle vigenti normative di legge – prosegue – mentre altre Regioni, recependo il problema, hanno espletato i corsi di “polizia amministrativa” per i verificatori, dando loro gli strumenti necessari per poter svolgere il proprio lavoro.

Da qui la richiesta di intervento del prefetto per un”urgente convocazione. “L’AMTS Catania – conclude Moschella – sarà ritenuta responsabile per tutto quello che accadrà nei confronti dei dipendenti”.


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