Pistolettate in piazza Duomo | Dieci colpi: è vivo per miracolo - Live Sicilia

Pistolettate in piazza Duomo | Dieci colpi: è vivo per miracolo

Il luogo del ferimento

Pioggia di fuoco contro un pregiudicato per droga.

LENTINI  – Ha subito un intervento chirurgico, ma non è in pericolo di vita, il 68enne vittima di un agguato a colpi di arma da fuoco ieri, alle 18, in pieno centro a Lentini. Si tratta di Luigi Proto con precedenti per droga.

Contro di lui è stata sparata una decina di colpi di arma da fuoco, una calibro 7.65, uno solo dei quali lo ha raggiunto all’addome. Trasportato immediatamente all’ospedale di Lentini, ha subito un intervento chirurgico, ma sta bene.

L’aggressore, che ha raggiunto la vittima dentro un bar nella centralissima piazza Duomo, ha agito con il volto travisato e dopo aver sparato si è dileguato a piedi. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri del Nucleo radiomobile di Augusta e quelli del Nucleo investigativo del comando provinciale di Siracusa.

A sconcertare i cittadini del grosso centro del Siracusano la scena da Far West in pieno centro, davanti al palazzo di città, alle 18 di un sabato pomeriggio. Episodio che fa seguito a una serie di fatti delittuosi verificatisi a Lentini nelle ultime settimane, e che solo il giorno prima avevano indotto proprio i carabinieri ad eseguire decina di perquisizioni domiciliari.

Anche il sindaco, Saverio Bosco, ha espresso preoccupazione per “il secondo episodio a distanza di poche settimane”. Il riferimento è al ferimento di una donna di 45 anni, raggiunta da un colpo di arma da fuoco sparato da due metri mentre faceva rifornimento di benzina.

“Ho appena sentito il prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo – ha detto il sindaco Bosco – al quale ho manifestato la mia preoccupazione per l’escalation di disordine che ha colpito la nostra città nelle ultime settimane. Dal prefetto – ha rivelato – ho ricevuto garanzia che la prossima settimana si terrà una riunione straordinaria del comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Di fronte a questi segnali sconcertanti, che minano la tranquillità dei cittadini – ha concluso – le forze dell’ordine hanno il dovere di reagire con maggiore presenza e forza sul territorio”.


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