PALAGONIA. Si è costituito ai carabinieri l’omicida del consigliere comunale di Palagonia, Marco Leonardo, 42 anni, ucciso in un bar nel centro del Paese. L’uomo è nella caserma dell’Arma per essere interrogato da militari dell’Arma e dal sostituto di turno. La notizia è stata confermata dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che coordina le indagini. Secondo quanto si è appreso il movente potrebbe essere collegato a un debito tra i due uomini.
“E’ stato ucciso per sbaglio, non dovevano ammazzare lui” – sono queste le parole di Salvatore Sciara, lo zio di Marco Leonardo, vittima di un agguato a Palagonia. Il parente riporta il pensiero della gente del centro calatino, e ripete “nessuno si poteva aspettare un fatto del genere, era un ragazzo affabile e che si faceva rispettare”.
LA CRONACA. Secondo una prima ricostruzione un sicario armato di pistola avrebbe fatto irruzione al Bar Europa cercando la vittima predestinata, che ha tentato di fuggire, ma inutilmente. L’omicida ha raggiunto la vittima e l’ha uccisa. Il barista è rimasto ferito accidentalmente, perché non era nel mirino del killer. Secondo il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che coordina le indagini, il delitto avrebbe le modalità dell’agguato di mafia e potrebbe essere legato a ambienti criminali della zona. Sul posto sono presenti carabinieri della compagnia di Palagonia e investigatori della polizia di Stato.
La vittima è un consigliere comunale di 42 anni. Si tratta di Marco Leonardo. Era stato eletto nel 2012 con la lista civica Palagonia Futura, di cui era il capogruppo. Nella sparatoria è rimasto ferito accidentalmente anche il titolare dell’esercizio, Paolo Sangiorgi, di 52 anni. Gli investigatori escludono al momento che ci siano collegamenti tra la sparatoria e l’attività politica e amministrativa della vittima.
L’omicidio potrebbe essere stato ripreso da alcune telecamere di sorveglianza.
