AGRIGENTO – C’è ancora tanta amarezza in casa Fortitudo Moncada Agrigento, dopo una sconfitta netta e da evitare sul parquet della Viola Reggio Calabria. Gli amaranto sono una squadra molto forte, con grande talento individuale e con un pubblico di ben altra categoria, ma a pesare in casa biancazzurra è stata soprattutto una tenuta difensiva che non è stata la solita per una squadra, come quella guidata da coach Franco Ciani, che fa proprio dell’approccio duro sotto al propio tabellone una delle chiavi degli ottimi risultati delle precedenti stagioni. E anche un giocatore rappresentativo come Albano Chiarastella, al termine della gara in terra calabrese, ha posto l’accento sulla mancanza di collettività nel gioco della Fortitudo.
“Secondo me la chiave è stata il break di Reggio Calabria nel terzo quarto – ha dichiarato capitan Chiarastella a fine partita – , lo svantaggio di dieci punti. In questo momento non siamo lucidi al 100%, in tutte le partite in cui abbiamo subito un break improvviso non siamo riusciti a recuperare. Ci siamo avvicinati a fine partita ma non abbiamo giocato di squadra, e in questo momento se non giochiamo di sistema facciamo fatica. Loro possono fare tranquillamente 100 punti in ogni partita, sapevamo che poteva accadere ma non siamo stati bravi a imporre il nostro ritmo. Poi loro hanno un grande talento offensivo, erano galvanizzati in quanto giocavano in casa e siamo andati sotto. Eravamo venuti qui con l’idea di fare bene, purtroppo non siamo stati bravi ma ora dovremo giocare due gare fondamentali: prima pensiamo a Siena”.