Agrigento, perseguita l'ex amante: condannato per stalking

Agrigento, perseguita l’ex amante: condannato per stalking

Nove mesi di reclusione e assoluzione per minaccia e violenza sessuale
LA CONDANNA
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AGRIGENTO – Nove mesi di reclusione per l’accusa di stalking, assoluzione per minaccia e violenza sessuale. E’ la sentenza del gup di Agrigento, Micaela Raimondo, nei confronti di un trentanovenne accusato di avere perseguitato l’ex amante.

Minacce di morte, decine di telefonate, insulti e ricatti: per oltre un anno avrebbe molestato la donna che aveva interrotto la loro relazione sentimentale clandestina iniziando a intimorirla e prospettandole che avrebbe detto al marito, con cui conviveva in Romania, della loro situazione. Nel mirino sarebbe finito pure un amico della donna che sarebbe stato minacciato di morte, in maniera indiretta, attraverso alcune telefonate.

La pena comminata, oltre ad essere ridotta per il giudizio abbreviato, è ulteriormente contenuta perché un perito psichiatrico, nominato dal gup su richiesta del difensore dell’imputato, l’avvocato Claudio Testa, ha riconosciuto un vizio parziale di mente. Il pm Gianluca Caputo aveva chiesto la condanna a tre anni per tutti i capi di imputazione. La donna e il suo amico erano parte civile nel processo con l’assistenza degli avvocati Teresa Alba Raguccia e Graziella Vella.


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