Boom del turismo ad Agrigento | Ma è allarme abusivismo - Live Sicilia

Boom del turismo ad Agrigento | Ma è allarme abusivismo

Federalberghi punta il dito contro le strutture abusive.

AGRIGENTO  – In una stagione decisamente positiva per il turismo ad Agrigento è l’allarme abusivismo a turbare quello un quadro in crescita, fatto di numeri in costante aumento, come quello dei visitatori alla Scala dei Turchi e alla Valle dei Templi. Il grido d’allarme è lanciato dal presidente di Federalberghi Agrigento, Francesco Picarella, il quale parla di un “agosto record” ma con molti lati oscuri da evidenziare. “Quello che stiamo vivendo – spiega Picarella – è davvero un agosto da record per le presenze turistiche, cosa che con molta probabilità deriva dalla preoccupazione mostrata verso altre significative mete turistiche del Mediterraneo. Questo è comunque un segnale che ci deve far pensare che la strategia turistica della Provincia e della Sicilia in generale non possa dipendere dalle guerre interne altrui, ma debba necessariamente passare dal convinzione che turismo, vuol dire migliori servizi, maggiore promozione, ed un accurato management territoriale”.

La linea da seguire è quella della promozione turistica e dell’organizzazione, cosa che molto spesso manca nella città dei templi, affetta da diversi problemi, come quello dell’erogazione idrica centellinata e del caos rifiuti creatosi dopo la chiusura della discarica di Siculiana. Altra nota dolente, evidenziata dal presidente di Federalberghi Agrigento è quello dei trasporti e delle infrastrutture: “Oggi raggiungere la nostra provincia – spiega Picarella – diventa sempre più problematico. La mancanza di una rete stradale all’avanguardia, unita ai problemi del trasporto pubblico ed alla naturale contrazione dei giorni di vacanza per ogni singolo utente, si traduce in un abbandono della destinazione senza aver conosciuto veramente la totalità dell’offerta culturale e naturalistiche che la nostra provincia offre”.

Il dato più rilevante è comunque quello dell’abusivismo, con tanti appartamenti e B&B irregolari che sfruttano internet per affittare a prezzi più bassi, danneggiando chi opera regolarmente: un fattore determinante è il sommerso soprattutto nel settore ricettivo, dove la miriade di strutture che si trovano a disposizione sui vari siti di prenotazione on line non aiuta l’intero sistema. Così ci troviamo di fronte a strutture regolari che soffrono le condizioni economiche offerte da chi in maniera abusiva applica prezzi anche sottocosto per servizi di accoglienza. Un danno non soltanto per i regolari ma anche per i comuni per via del minore incasso di tasse”.

In alcuni casi addirittura alcune strutture chiedono e ricevono l’imposta di soggiorno, tributo che nella città di Agrigento non è previsto. Il caso riguarda poche strutture della provincia, regolarmente denunciate alle autorità dopo la segnalazione a Federalberghi. A denunciare il sempre più diffuso abusivismo, numeri alla mano, è anche il Distretto Turistico di Agrigento che in una nota chiede una task force al fine di regolarizzare la concorrenza: “Sono 168 le strutture extra-alberghiere autorizzate nella città di Agrigento – scrive il distretto – altre 130 potrebbero non essere in regola. Il metodo seguito è accessibile a chiunque: infatti la fonte di questi dati sono i cosiddetti OTA, gli On line Travel Agent, ovvero i siti di prenotazione più conosciuti al mondo. Attraverso il confronto dell’elenco ufficiale dell’offerta ricettiva extralberghiera di due dei siti tra i più consultati emerge un panorama totalmente diverso rispetto al quadro ufficiale”. Ad alzare la voce è l’amministratore del Distretto Turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino: “E’ un fatto molto grave per diversi motivi – spiega -, l’accoglienza irregolare non è controllata né controllabile e pertanto rischia di minare la brand reputation della nostra destinazione. L’accoglienza irregolare crea una competizione sleale e, poiché non è dichiarata, non permette un’analisi puntuale dell’offerta ricettiva e del suo trend. L’assenza di seri interventi mirati all’emersione delle eventuali forme di abusivismo nella ricettività – continua l’amministratore – potrebbe costringere i molti onesti a chiudere la propria attività”.

La situazione è grave, secondo le stime, ogni anno nella città di Agrigento e in provincia ci sarebbero circa 74 mila presenze di turisti non dichiarate. Intanto è previsto entro il 15 settembre un incontro tra il presidente del Distretto, Calogero Firetto, sindaco di Agrigento, e i titolari di strutture ricettive per discutere del futuro dell’ospitalità della destinazione Valle dei Templi e dell’emersione delle situazioni abusive.

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