AGRIGENTO – La prima sconfitta in casa dell’Akragas, 1-3 contro il Cosenza smorza l’entusiasmo per la vittoria arrivata in trasferta contro la Casertana che avrebbe dovuto dare una virata in un momento di crisi societaria e di risultati. Arriva invece una sconfitta, maturata in un campo al limite della praticabilità, contro un Cosenza non irresistibile che però ha saputo sfruttare le occasione capitate ai piedi dei suoi uomini a differenza dell’Akragas che, come capita spesso, manca di freddezza sotto porta e si perde negli ultimi metri, dove gli attaccanti non riescono a dialogare, creando occasioni rilevanti. Le migliori palle gol sono infatti arrivate grazie alle punizioni di Gomez e su tiri dalla distanza di Zanini e Palmiero. Manca chi costruisce gioco a centrocampo, così come mancano attaccanti capaci di superare l’avversario.
La prestazione comunque non lascia completamente deluso il mister degli agrigentini Lello Di Napoli, che in questa occasione vede il bicchiere mezzo pieno: “La squadra mi è piaciuta sotto il punto di vista tecnico-caratteriale, in questo senso stiamo crescendo e di questo sono molto soddisfatto, come lo sono soprattutto di un gruppo di giocatori che a distanza di tre giorni hanno corso fino all’ultimo minuto. Purtroppo non è però arrivato il risultato che ci aspettavamo – continua il tecnico in sala stampa – nonostante stiamo crescendo”.
Il mister si sofferma sul rendimento dei giocatori, del quale è molto soddisfatto: gli undici in campo, a dispetto di una qualità non eccellente, hanno dimostrato, in un campo al limite della praticabilità a causa dell’abbondante pioggia, intensità e determinazione in cerca del gol, un gol che non è arrivato anche grazie alle parate di Perina. “I ragazzi per me oggi hanno vinto – spiega il mister dopo la gara – hanno disputato una grande partita per intensità e aggressività. Anche a Caserta e a Pagani abbiamo disputato una buona gara, ottenendo una sconfitta e una vittoria. Siamo una buona squadra, abbiamo delle buone idee ma contro il Cosenza è pesato il fatto che loro hanno saputo sfruttare le occasioni create, noi no”.
Il mister si prende, ancora una volta, la responsabilità della sconfitta: “La squadra ha giocato bene, nonostante le condizioni del campo, sono stato io che ho perso la partita. Da domani continuiamo a lavorare per cercare di giocare più ‘da squadra’, l’errore della difesa non è solo di questo reparto ma anche degli attaccanti che hanno lavorato male sui loro portatori di palla. Nonostante il risultato, posso dire che questa squadra ha fatti dei grandi passi rispetto alle prime gare, mai nessuna squadra tra quelle che abbiamo affrontato ci ha messo sotto in questo girone di andata”. Da oggi si comincia a lavorare in vista della non facile trasferta di Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia “una squadra candidata – conclude il mister – alla vittoria del campionato. Noi ce la giocheremo”.