AGRIGENTO – Sembra sempre più lontano il futuro di Feola sulla panchina dell’Akragas. Sono passati già più di dieci giorni dalla presentazione della nuova dirigenza e dopo la riconferma di Laneri e Russello non è arrivata la conferma successiva, quella dell’allenatore campano subentrato a Betta, che ha portato in trionfo l’Akragas.
Se prima la dirigenza aveva dei dubbi e stava aspettando il termine delle iscrizioni alla LegaPro per osservare il mercato degli allenatori, adesso, dopo due giorni la panchina in bilico di Feola rischia di precipitare del tutto. Come già annunciato infatti, le iscrizioni hanno messo k.o. alcune squadre che partiranno con un deficit di punti o forse non partiranno del tutto. È il caso della Paganese, su cui la dirigenza akragantina aveva gli occhi puntati, per cercare di cogliere al volo l’occasione di ingaggiare Andrea Sottil, grande amico di Laneri, già colleghi ai tempi del Siracusa.
Quello di Sottil è stato sempre un pallino di Laneri: dopo essersi liberato dalla Paganese, squadra alle prese con problemi societari, l’ex difensore del Catania è in attesa di una chiamata del direttore sportivo Laneri, uomo dalla forte influenza che ha già convinto Baiocco a rimanere all’Akragas. Uno squillo di telefono del direttore sportivo potrebbe portare quindi il nuovo allenatore sulla panchina del Gigante a breve, perché a luglio si deve già pensare al ritiro, un ritiro che lo scorso anno cominciò proprio con Sottil allenatore, per poi continuare con Betta in Serie D, a ripescaggio sfumato. Come in flashback adesso sembra essere di nuovo l’occasione di Sottil, questa volta con la Lega Pro già in tasca.
