AGRIGENTO – L’Akragas è partita alla volta di Catania per il derby ormai diventato uno dei più sentiti tra i tifosi akragantini. Dopo la vittoria contro la Virtus Francavilla i biancazzurri sono carichi per affrontare una delle gare più affascinanti della stagione, un derby che se dal lato di Catania viene snobbato, dalla parte dei templi è visto come una partita in cui dare l’anima contro una squadra che ambisce alle posizioni alte della classifica. “Non abbiamo nulla da perdere” ha dichiarato il tecnico dei biancazzurri Lello Di Napoli che vuole stupire tutti ottenendo, giocando con la serenità e la grinta della sfavorita, i primi punti al “Massimino”, stadio nel quale, per il tecnico dei biancazzurri, giocare è un onore per l’Akragas.
In campo il mister potrebbe ancora una volta schierare lo schema a due punte con l’esclusione di Longo e con Cocuzza e Gomez titolari, per una squadra non troppo sbilanciata in avanti, in cui gli esterni riescono a fare sia la fase offensiva che quella difensiva al momento opportuno. Una squadra troppo votata all’attacco potrebbe essere un azzardo per Di Napoli che si troverà di fronte un attacco dal grande potenziale ma ancora inespresso in campionato. Difesa confermata con capitan Marino pronto a condurre ancora i ragazzi più giovani e a guidare il reparto, così come confermato resta il centrocampo con esterni alti e con uno Zanini in grande stato di forma.
A dare un sapore particolare alla gara è anche il mister che oggi siede sulla panchina dei rossazzurri, Pino Rigoli, rimasto nel cuore dei tifosi agrigentini sia per i risultati ottenuti negli anni precedenti con l’Akragas, sia per il rapporto umano che il mister ha saputo instaurare con i supporters. Per lui e per i tifosi, che al suo ritorno sulla panchina lo avevano accolto in lacrime lo scorso anno, non sarà certamente una partita come le altre. Non è la prima volta che le due squadre si affrontano in questa stagione: ad agosto infatti, in Coppa, il Catania vinse contro gli agrigentini. Da allora però molte cose sono cambiate e tutto può accadere nella serata del “Massimino”.
