PALERMO – Nel comitato elettorale di Claudio Fava, a Palermo, la tensione è palpabile. Dal quieto ottimismo di stamattina, quando la lista Cento Passi per la Sicilia era data al 9%, si è passati alla prudenza. Quando lo spoglio è giunto a poco più del 60%, infatti, la lista oscilla pericolosamente tra il 4,8 e il 5,3%. È seriamente in bilico quindi il superamento della soglia di sbarramento, e con questo la possibilità di eleggere uno o più deputati all’Assemblea regionale.
A testimoniare il momento di nervosismo vissuto all’interno dello staff di Claudio Fava è il rinvio della conferenza stampa, prevista in un primo momento alle 16 e, alla luce degli ultimi dati parziali, rinviata a più tardi. Ancora troppo incerto il risultato per sbilanciarsi con dichiarazioni ufficiali.
Lo stato maggiore della coalizione di sinistra, dai segretari regionali di Sinistra italiana, Luca Casarini e Bianca Guzzetta, al candidato all’Ars Pino Apprendi, è in riunione da quasi due ore. Si studiano i dati e si spera nei risultati provenienti delle province più grandi per raggiungere la soglia del 5% e scongiurare così una sconfitta elettorale che aprirebbe a una resa dei conti all’interno del centro sinistra siciliano. Cento Passi per la Sicilia al momento sembra ottenere il risultato migliore a Palermo, in cui raccoglie l’8,4% delle preferenze. A Catania la lista è al 4,8%.