PALERMO – Una lunga estate in cui il parco archeologico di Selinunte sarà aperto dalla mattina alla notte: si potranno seguire i percorsi abituali di visita o se ne potranno tentare di alternativi, si potrà ascoltare jazz e scoprire che un testo classico è colmo di attualità, partecipare ad incontri con archeologi esperti o discutere con filosofi conosciuti. Senza dimenticare che sarà possibile visitare la Collina Orientale e il Baglio Florio dalle 20 a mezzanotte nei weekend fino al 23 luglio; poi dal 28 luglio, ogni sera per tutta l’estate.
E’ stata anche prorogata fino al 5 novembre la mostra Ars Aedificandi di MondoMostre, riproduzioni fedeli dei macchinari utilizzati nei cantieri greci. “Selinunte è una magia continua, ad ogni ora del giorno e della notte si può trovare un motivo per entrare e non voler più uscire – dice il direttore del Parco, Felice Crescente -: il Parco è enorme e abbiamo individuato luoghi diversi dove incontri incontri , concerti e spettacoli teatrali. Luoghi che, proprio perché potranno essere raggiunti facilmente, permetteranno una visita del tutto inedita”.
A Selinunte è infatti attivo un servizio di navette ecologiche con cui raggiungere l’acropoli, dove si svolgeranno alcuni spettacoli. L’apertura venerdì 14 luglio, alle 21.15, all’Acropoli è affidata alla rassegna Teatri di Pietra con Elena Tradita di Luca Cedrola, regia Graziano Piazza che ne è interpretata con Viola Graziosi. Teatri di Pietra poi porterà a Selinunte altri sei spettacoli fino al 19 agosto.
Spazio anche alla musica: dal 20 al 23 luglio all’Acropoli la terza edizione di Mediterraneo Jazz, festival di Curva Minore che ha messo insieme quattro serate di sonorità diverse. Ritornano infine i concerti di Palermo Classica con molti protagonisti della giovane musica internazionale. Dal 2 agosto a metà settembre, otto concerti, recital soli o con orchestra. Sarà invece il Tempio E ad accogliere il Festival di Bellezza, dal 22 al 26 agosto: tra gli ospiti più attesi, la lectio magistralis di Massimo Cacciari e quella di Umberto Galimberti che renderanno attuali i miti classici.