Al via il dibattito in Consiglio |Bianco: "Nessuna cubatura" - Live Sicilia

Al via il dibattito in Consiglio |Bianco: “Nessuna cubatura”

Come già avvenuto per il Registro delle unioni civili, è stato il sindaco Bianco stesso ad illustrare all'aula la delibera. Si proseguirà la prossima settimana con la votazione degli emendamenti.

Regolamento edilizio
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CATANIA – Si avvia il dibattito consiliare sul Regolamento edilizio. Stasera ha infatti preso il via la discussione all’assemblea cittadina, dopo una fase di confronto con le associazioni di categoria e, in generale, la società civile. Come già avvenuto per il Registro delle unioni civili, è stato il sindaco Bianco stesso ad illustrare all’aula la delibera. “L’idea che abbiamo della città è che bisogna riprendere il percorso urbanistico – ha spiegato il primo cittadino – che bisogna crescere ma non in cubatura. L’idea che noi abbiamo è che il centro storico, il vecchio comune di Catania non abbia bisogno di nuove cubature -ha evideniato – ma di riqualificazione del tessuto urbanistico, del patrimonio immobiliare, storico e non storico, che deve essere rivalutato”.

Il sindaco ha continuato, illustrando l’idea dell’amministrazione comunale: aggiornare il Regolamento edilizio -quello attuale è del 1935 ed è stato rivisitato parzialmente nel 1964. “Nella nostra idea – ha affermato – il Regolamento è già uno strumento urbanistico perché ci sono delle scelte funzionali alla nostra idea di sviluppo della città. Vogliamo intervenire anche con una ampia variante all’interno del Comune di Catania – ha continuato – e , poi definire lo strumento generale, il Prg, che non può non avere una dimensione di tipo metropolitano. Queste sono le linee di fondo. Naturalmente – ha proseguito- è chiaro che alcune scelte sono già contenute in questo provvedimento”. Il riferimento, oltre che all’esclusione di nuove cubature, è al risparmio energetico e alla qualità degli interventi urbanistici. “Il metodo con il quale ci siamo mossi – ha concluso – è quello della massima concertazione e confronto con la città”. Prima del dibattito, la parola è passata, all’assessore all’Urbanistica, Salvo Di Salvo, che ha illustrato gli obiettivi — riordino della materia, per avviare procedimenti più snelli, rapporti più chiari tra uffici, privati e utenti, il miglioramento della qualità urbana, ambientale e della sicurezza, con particolare attenzione a rischio sismico e al risparmio energetico – e i dettagli dell’atto a un’aula, che si andava svuotando via via dei consiglieri, ma riempendo di lavoratori Micron.

Dibattito che ha analizzato, premiato o criticato prima il metodo. Nel merito, si entrerà maggiormente la prossima settimana, quando verranno votate le decine di emendamenti pronte e che potranno essere presentati entro il 9 aprile. A contestare aspramente il metodo, il consigliere del Pd, Nicolò Notarbartolo che ha criticato, tra le altre cose, l’uscita dall’aula del sindaco all’avvio del dibattito. “E’ vero che c’è stato il confronto con la città – ha detto – ma se la democrazia ha un significato, nel momento in cui la delibera arriva al senato della città, cioè oggi, inizia la fase del confronto, e sarebbe stato bello, questo confronto, averlo anche con il signor sindaco che io ho ascoltato con attenzione. Mi piacerebbe, ogni tanto,che sia lui ad ascoltare me”.

Di tutt’altro parere, il collega di maggioranza, il consigliere Agatino Lanzafame, che al contrario ha apprezzato il metodo adottato dall’amministrazione. “L’apertura ai contributi della società civile, secondo il percorso tracciato dall’assessore Di Salvo – ha affermato – è in piena sintonia con la volontà espressa dalla maggioranza consiliare di rendere il Comune un “palazzo di vetro”, nel quale le decisioni sono il frutto della partecipazione di tutta la cittadinanza”. II dibattito è proseguito mentre gli scranni del’aula consiliare, già semi deserti,si svuotavano ulteriormente. Si continuerà la prossima settimana con gli emendamenti,

 


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