Al via gli interventi preliminari per il raddoppio del Ponte Corleone - Live Sicilia

Al via gli interventi preliminari per il raddoppio del Ponte Corleone

Previste limitazioni al traffico veicolare

PALERMO – Ci siamo, il tanto atteso raddoppio del Ponte Corleone, attraversato giornalmente da chi arriva a Palermo ma anche da chi vuole lasciare dl capoluogo siciliano, sembra essere più vicino. Questo, anche se si è già ‘in ritardo’ sulla tabella di marcia annunciata lo scorso aprile, che prevedeva l’inizio lo scorso giugno, con completamento nel 2026.

Da un’ordinanza del comune di Palermo, la numero 1352 pubblicata lo scorso 18 novembre, si intuisce tutto ciò. A breve inizieranno i lavori per lo spostamento di alcuni sottoservizi, in particolare si tratta di linee elettriche in cavi interrati da parte di E-Distribuzione. Questi lavori implicheranno la chiusura di un tratto del ponte ma solo dalle 22 alle 5 del mattino per un totale di quindici giorni. 

La chiusura delle corsie non sarà totale, ma solo parziale permettendo, così, il passaggio dei veicoli.

Come sarà il nuovo ponte

I lavori, come annunciato lo scorso aprile saranno, porteranno il ponte da due a quattro corsie e sono finanziati dalla Regione che mette sul tavolo un totale di 17 milioni di euro.

Con la costruzione sul fiume Oreto dei due nuovi ponti laterali lunghi 150 metri e alti 16, sarà possibile aggiungere per ogni carreggiata due nuove corsie larghe 10 metri e provviste di marciapiedi.

Per il raddoppio del ponte Corleone un primo progetto fu redatto nel 2004 e appaltato l’anno successivo senza essere mai stato completato in seguito alla risoluzione del contratto con la ditta. Tra il 2006 e il 2007 vennero eseguite solo le opere relative alle fondazioni e alle “spalle”, ovvero gli elementi di collegamento tra il rilevato stradale e l’impalcato.

Il nuovo progetto, mantenendo l’impianto originario, prevede adeguamenti sia di tipo normativo che tecnologico. Saranno utilizzate le strutture di spalla già realizzate nel rispetto delle approvazioni di natura paesaggistica, monumentale e ambientale ottenute in precedenza. La revisione del progetto prevede anche l’impiego di strutture in acciaio, un impianto di illuminazione con tecnologia Led ed elementi per il superamento delle barriere architettoniche.

Sarà realizzata, inoltre, una passerella sopraelevata in corrispondenza della trecentesca chiesa di Santa Maria dell’Oreto. Questo per dare continuità al marciapiede e allo stesso tempo permettere l’accesso ai ruderi, attualmente non fruibili, dell’edificio dichiarato bene di interesse storico e artistico.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI