Primo giorno di saldi | Attenzione ai finti affari - Live Sicilia

Primo giorno di saldi | Attenzione ai finti affari

Il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi

Tutti i dati sul lungo periodo degli sconti e i consigli per non cadere nelle trappole.

PALERMO – Anche a Palermo stamattina hanno preso il via i saldi invernali. Dall’abbigliamento agli accessori, dall’elettronica ai casalinghi, il lungo periodo degli sconti rappresenta da sempre un’importante boccata d’ossigeno per le attività commerciali di ogni settore e un’opportunità ghiotta per gli acquirenti con diverso potere d’acquisto. Tra negozi fisici, shop on line, sconti fino al 70% e occasioni imperdibili, diventa però sempre più complesso per i consumatori saper riconoscere le vere opportunità di risparmio. Ecco che vengono in soccorso le associazioni in tutela dei consumatori che in questi giorni hanno diffuso dei veri e propri vademecum per evitare le truffe e informative chiare per diffondere i diritti dell’acquirente. Acquirente che, va sottolineato, oggi è sempre più attento e guardingo a causa della crisi economica che ha spesso ridotto drasticamente le sue possibilità economiche. Proprio per questo, in base ai dati diffusi da Confcommercio, il 60% degli italiani che decide di acquistare durante i saldi è tornato ad essere abitudinario, scegliendo di spendere nei negozi di fiducia, abbandonando il nomadismo alla ricerca del prezzo più conveniente.

Federconsumatori Palermo per aiutare chi da domani si metterà a caccia delle offerte migliori ha stilato un decalogo da seguire religiosamente per orientarsi negli acquisti scontati: “La raccomandazione più importante – sottolinea Lillo Vizzini responsabile palermitano dell’associazione – è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le truffe di qualche commerciante scorretto”. Tra le dieci regole d’oro troviamo poi quella di “Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina e confrontare i prezzi, diffidare dagli sconti eccessivi che superano il 60 per cento, controllare bene i prezzi: su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo”. E ancora, Federconsumatori insiste sulla diffusione dei diritti degli acquirenti: “Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite pos per cifre superiori a 30 euro – si legge nel documento diffuso in questi giorni – Per gli acquisti online è consigliabile comprare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434”. Anche Adiconsum Palermo consiglia di prestare molta attenzione durante gli acquisti nel periodo dei saldi: “Qualche commerciante scorretto ci prova sempre – sottolinea il presidente Marco Stassi – è importante prestare attenzione ai prezzi e alle percentuali di sconto, che non siano troppo elevate. Spesso in questi casi la merce o non è di qualità o si tratta di collezioni passate o i prezzi sono stati gonfiati. Inoltre è sempre importante ricordare che ogni consumatore ha il diritto di cambiare la merce acquistata entro 14 giorni in caso di merce non conforme o difettosa. Proprio per questo bisogna sempre farsi rilasciare lo scontrino e conservarlo. Aldilà dei dati e delle percentuali, vorrei spendere una parola per i lavoratori, magazzinieri e commessi – aggiunge Stassi – che per necessità e dovere si sacrificheranno in questi giorni di festa”.

Insomma, saldi sì ma con attenzione. E anche dal presidente di Ancestor-Confesercenti, Vito Minacapelli, arriva l’auspicio che “le autorità mettano in campo i dovuti controlli per garantire il rispetto delle regole”.  Al di là delle raccomandazioni però i dati che riguardano il lungo periodo degli sconti, da oggi fino al 13 marzo, sono molto chiari anche se non rimandano grossi cambiamenti rispetto agli anni passati: un incremento dei consumi di appena 4,2 per cento per Federconsumatori. In base ai dati diffusi dalle principali organizzazioni di categoria palermitane andranno a fare shopping poco meno di 120mila famiglie e ogni acquirente spenderà circa 130 euro per un volume totale di vendite di 24 milioni di euro. “Il ‘Black Friday’ influirà sicuramente sull’andamento dei saldi”, sottolinea Minacapelli.

Confesercenti Sicilia ha realizzato uno studio sulle vendite natalizie e una previsione sull’andamento dei saldi: ne è emerso che “a frenare su una crescita più consistente delle vendite, secondo una parte dei commercianti, soprattutto a Palermo è stato il Black Friday”. Nel capoluogo sono sette commercianti sul dieci a esserne convinti. Black Friday vuol dire anche vendite online, una realtà sempre più diffusa. Il presidente di Confesercenti Palermo, Mario Attinasi, invita comunque “a non perdere di vista l’importanza degli acquisti effettuati nei cosiddetti ‘negozi di vicinato’ dove il rapporto umano tra esercente e cliente diventa una garanzia per tutti”. Secondo il presidente di Attinasi “è necessario da parte delle amministrazioni mettere in campo tutte le iniziative e i servizi affinché la clientela trovi conveniente, piacevole e comodo acquistare soprattutto nelle zone centrali delle città”.

Confesercenti Sicilia ha poi stilato una vera propria classifica dei prodotti che verranno maggiormente acquistati nel capoluogo siciliano: al quinto posto troviamo cappotti e capispalla, il 7 per cento degli acquirenti spenderanno così il loro budget, al quarto posto, invece, l’oggettistica per la casa. Con il terzo posto si entra nel settore dell’abbigliamento: i palermitani acquisteranno così almeno un paio di pantaloni. Sempre l’abbigliamento occupa la seconda posizione: il 22 per cento acquisterà camicie e maglioni. E al primo posto restano regine indiscusse dei saldi le scarpe: ben il 28 per cento dei palermitani spenderà in accessori il loro budget. Sull’andamento dei saldi 2018, secondo lo studio diffuso da Confesercenti, il 55% dei commercianti palermitani pensa che non ci saranno variazioni rispetto al 2017: “Non è un segnale negativo per la città – commenta Attinasi – ma non è la ripresa economica che tutti ci aspettiamo”. Anche per Confcommercio Palermo la situazione non è delle più rosee, anche e soprattutto a causa della mancanza di regole per il commercio on line e un’economia che fa sconti e promozioni tutto l’anno: “Come Confcommercio Palermo – dice la presidente Patrizia Di Dio – abbiamo sempre chiesto di anticipare i saldi al 5 gennaio, giornata prefestiva; la Sicilia è l’unica regione italiana che quest’anno parte il il giorno dell’Epifania. Inoltre – continua Di Dio – tutti sappiamo quanto sia ormai forte l’incidenza delle vendite on line, con offerte e promozioni prenatalizie, che di conseguenza vanno a condizionare la spesa nel periodo dei saldi. Su internet tutto è concesso. Insomma, ormai il periodo dei saldi riguarda la metà dell’anno – sottolinea Di Dio – Una situazione che droga il mercato e rende sempre più difficoltoso da parte dei commercianti andare avanti. Non si può svendere tutto l’anno”.


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