Resta chiusa la scuola "Santocanale" | La preside: "Un quartiere nel fango" - Live Sicilia

Resta chiusa la scuola “Santocanale” | La preside: “Un quartiere nel fango”

Partanna Mondello. Protestano i genitori
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Restano chiusi i cancelli della scuola primaria e dell’infanzia “Santocanale” nel quartiere Partanna Mondello. Da venerdì scorso imperversa la protesta dei genitori dei settecento alunni che, ogni qualvolta piove, sono costretti ad abbandonare la scuola, qualche volta anche con mezzi di fortuna.
In caso di precipitazioni intorno all’edificio si creano estesi allagamenti stradali che non consentono ai bambini di abbandonare la scuola autonomamente. Talvolta l’acqua nelle strade raggiunge gli 80 centimetri d’altezza e i più piccoli devono essere condotti fuori dal plesso dai propri genitori in braccio oppure a bordo di canottini gonfiabili.
“Il problema non è del nostro plesso – chiarisce la dirigente scolastica Giuseppina Buccala – ma dell’intera zona in cui questo è ubicato. Nei locali interni infatti, ad eccezione del teatro della scuola, non si sono mai verificate infiltrazioni d’acqua. Fango e liquami si concentrano solo nel vialetto situato dalla parte opposta rispetto all’ingresso principale della scuola, che è antistante la sala teatro. Non essendo asfaltato e presentando molti dislivelli, il viale diventa un fiume di fango e detriti che rende inutilizzabile solo quest’area. L’edificio nella sua interezza è agibile, aspettiamo solo che venga fatta la disinfestazione dalle zanzare lasciate dall’umidità e dall’accumulo di fango”.

Da quando si verificano gli allagamenti?
“Da sempre. Chi vive in questo quartiere sostiene di essere cresciuto nel fango. Ogni volta che piove si dà vita ad una totale lesione al diritto allo studio. Sebbene infatti i nostri locali rimangano estranei alle infiltrazioni, quando inizia a piovere i genitori si precipitano a scuola per riportare i propri figli a casa prima che l’intera area diventi inaccessibile non solo con le macchine, ma anche a piedi. Molte volte sono intervenuti persino i vigili del fuoco”.

A chi vi siete rivolti per risolvere questo problema?
“Più volte abbiamo scritto sia al Comune di Palermo sia alla Protezione Civile, senza mai ottenere risposta. I genitori allora, esausti per i continui disagi e non potendo agire sulla rete stradale esterna alla scuola, avevano manifestato l’intenzione di livellare e asfaltare il vialetto antistante la sala teatro a loro spese. Poiché però il Comune non permette l’ingresso di mezzi privati all’interno dell’area scolastica, i genitori avrebbero sovvenzionato l’acquisto dei materiali necessari e il Comune avrebbe dovuto fornire i mezzi. Ma il Comune ci ha negato l’autorizzazione”.

Il Comune ha mandato i suoi tecnici a fare un sopralluogo?
“No. Ieri è venuta l’assessore Francesca Grisafi assicurando che presto tornerà con dei tecnici. Stamattina invece ci sono stati l’assessore ai lavori pubblici, all’edilizia scolastica e alle manutenzioni, Giovanni Rappa e i consiglieri Edmondo Tamajo e Giuseppe Fiore. Sono venuti ad osservare i nostri locali, ma anche a parlare con i genitori che ancora protestano”.

Cosa promette l’assessore Rappa?
“Si impegna a risolvere il problema del nostro plesso in tempi brevi con interventi che regolino le pendenze del vialetto. Riguardo invece al problema delle strade, chiederà di inserire questa zona tra quelle monitorate perché a rischio e chiederà all’Amap il controllo della mappa delle fognature, la pulizia dei tombini e la disinfestazione dell’intera area”.


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