ROMA – “La diffusione delle truffe bancarie online è ormai una vera e propria piaga, un fenomeno che sfugge a una statistica attendibile perché il più delle volte le truffe di piccolo importo, che sono le più frequenti, non vengono nemmeno denunciate.
Ciò emerge chiaramente dai ricorsi all’Abf (Arbitro bancario finanziario) articolato in otto collegi territoriali, che nel 2022 (dati diffusi il 6 luglio scorso) sono stati 15.475 (il 34 % dei quali accolti) così divisi per collegi: Torino 8%, Roma 21%, Milano 22%, Bologna 14%, Bari 12%, Napoli 12% e Palermo 11%”.
È quanto afferma in sindacalista Gabriele Urzì segretario provinciale Fabi Sicilia. “Il 5 giugno 2023 l’arbitro del collegio di Palermo pur ammettendo la sussistenza di profili di colpa dei ricorrenti, per aver consentito l’accesso da remoto al loro home banking a soggetti estranei – aggiunge Urzì – ha accolto il ricorso dei clienti di una banca disponendo il rimborso di 64.500 euro, perché ha riconosciuto la mancata predisposizione di adeguati presidi di allerta per comunicare immediatamente ai correntisti i pagamenti in essere sul loro conto”.