Catania, sempre più allarme sicurezza alla Zona industriale

Strade al buio e dissestate: sempre più allarme sicurezza alla Zona industriale

Problemi esplosi nuovamente in seguito alla forte ondata di maltempo

CATANIA – Strade al buio, dissestate e percorsi accidentati dopo la chiusura di alcuni importanti snodi. È sempre più allarme sicurezza alla Zona industriale. In più i continui allagamenti a ogni pioggia più consistente. 

Allarme sicurezza alla Zona industriale

“È allarme Zona industriale per quel che riguarda la sicurezza”. Ad affermarlo è  il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo che, dopo la forte ondata di maltempo degli ultimi due giorni, torna a chiedere interventi urgenti per l’area, a favore delle aziende e della sicurezza dei lavoratori.  

A cominciare da uno dei nodi più grandi da sciogliere, la questione allagamenti, tra i problemi atavici della Zona industriale etnea, sorta in quel che era un pantano. 

La questione allagamenti 

Problemi esplosi nuovamente nei giorni scorsi, in seguito alla forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia orientale. “Quanto accaduto ha solo evidenziato i gravi problemi di quest’area – afferma Mazzeo. Nulla a che vedere com il passato – aggiunge – ma qui continuano a persistere condizioni critiche”.

E se, per quanto riguarda gli allagamenti, “è previsto un intervento grazie alla sinergia tra amministrazione e Regione”, spiega l’assessore comunale con delega alla Protezione civile, Alessandro Porto, restano altre urgenti questioni, come la viabilità, “peggiorata – secondo Mazzeo -, in seguito alla chiusura del Ponte sull’VIII strada e ad altri cantieri”. 

Nessuna alternativa al ponte chiuso

“Abbiamo chiesto noi di interdirlo poiché era ammalorato – dice il sindacalista – ma non è stata creata alcuna alternativa per cui la situazione si è complicata”. Mazzeo evidenzia come, per raggiungere le proprie sedi, gli autotrasportatori e i lavoratori siano costretti a prendere stradine dissestate, “vere e proprie trazzere – incalza – piene di voragini e molto strette. Ho fatto richiesta a Trentino per sapere cosa farà l’amministrazione ma non abbiamo avuto risposte”. 

Strade al buio e incroci ciechi 

In tema di viabilità, Mazzeo lamenta anche l’assenza di alternative alla chiusura della rotonda a servizio delle principali aziende, tra l’VIII strada e la XIII strada. Si attende infatti la realizzazione di quella del nuovo Interporto.

“Avrebbe dovuto essere pronta nel giugno 2024 – afferma ancora il sindacalista – ma non abbiamo notizie. Non c’è nulla, oltre al cartello, per questo siamo costretti a fare strade alternative dove la vegetazione è alta metri e molti incroci sono ciechi. Si sono già verificate decine di incidenti – tuona – fortunatamente non mortali, ma cosa si aspetta?”.

Infine, la mancanza di illuminazione pubblica in molte zone, a causa soprattutto del furto dei cavi di rame. “Anche per questo ci rivolgiamo al sindaco Trantino – conclude Mazzeo –  che ha tenuto per sé la delega alla Zona industriale: cosa intende fare? Qui, alle 16.30 già non si vede più alcunché”.


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