CATANIA – Cancelli spalancati e tracce a terra di chi aveva, ancora una volta, provato a razziare quello che era rimasto da portar via. Le Guardie particolari giurate venatorie ittiche ambientali e antincendio in servizio presso l’Eps, percorrendo pattugliando l’area della Zona industriale, hanno fatto ritorno alla ‘ex Fattoria Sole’.
Un territorio letteralmente abbandonato. E, sopratutto, a serio rischio ecologico. Non sarà la terra dei fuochi: ma le lastre di eternit disseminate e sbriciolate per tutto il perimetro dell’ex stabilimento, sono molto di più di un campanello d’allarme.
La denuncia alla Procura
Le Guardie dell’Eps hanno annotato tutto e presentato la loro relazione-denuncia alla Procura della Repubblica di Catania. “All’ingresso abbiamo notato tutti i capannoni privi di copertura, ci siamo avvicinati notando che i pali che sostenevano i tetti in eternit (amianto) erano tutti a terra. Con evidenti segni del ferro tagliato con le lastre di eternit tutte rotte e lasciate a terra.
Spesso all’interno e nelle adiacenze dei capannoni si trovano cacciatori che addestrano i cani o svolgono attività venatoria perché ricco di fauna selvatica. Tutta l’area è stata trasformata in un luogo di scarico, deposito incontrollato, ricettacolo di rifiuti speciali e pericolosi. Un potenziale danno irreparabile per l’ambiente, la salute pubblica e la fauna selvatica”.
Una denuncia netta e circostanziata. Per un fatto tutt’altro che secondario.
Le vicissitudini della ex fattoria Sole
Già nel 2012 il Nas intervenì sequestrando l’area per via della presenza di una pericolosa discarica abusiva che alimentava inquinamento.
E nemmeno quattro mesi fa, l’equipaggio di una gazzella dei carabinieri, insospettito per la presenza di un mezzo nei pressi dell’ex fattoria, entrato dentro l’edificio colse di sorpresa due malviventi mentre stavano smantellando le strutture metalliche.
Non c’è pace per quel sito. Che rischia a ogni giorno che passa di trasformarsi sempre più in una bomba ecologica.



