CARDIFF (GALLES) – Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la finale di Champions League che si disputerà domani sera a Cardiff contro il Real Madrid. “Abbiamo lavorato tutto l’anno, le vittorie di quest’anno sono state di allenamento per arrivare a questa partita, ma domani dobbiamo vincere e dovremo capire quando sarà il momento di attaccare e quando di difendere – ha detto l’allenatore della Juventus –. Dobbiamo avere la convinzione di portare a casa la Coppa ed essere diabolici nel colpire quando il Real concederà qualcosa – prosegue il tecnico –. In questo momento la squadra ha la cattiveria e la convinzione giuste per portare a casa la Champions. Dovremo pensare solo a fare le cose giuste nella finale, senza pensare a cosa è successo 20 anni fa, o 10 anni, o 50… – ha concluso Allegri –. La Juventus è cresciuta molto, rispetto a due anni fa la convinzione è diversa”.
“Il Pallone d’oro sarebbe gratificante, ma in questo momento è una cosa secondaria. Per me, per noi, l’unica cosa che conta è cercare di portare la Champions a casa – ha detto il capitano della Juventus, Gigi Buffon –. Se in futuro ce ne sarà l’occasione, ne parleremo, ma adesso il Pallone d’oro non mi interessa. Per me la finale di domani è una partita più speciale che per altri, per questione di età. La voglio quindi giocare senza potere avere nessun tipo di rimpianto, questo è il mio imperativo – ha aggiunto –. So che una mia ottima prestazione potrebbe aiutare la squadra: è il regalo più grande che potrei farei compagni”.
“Giocheremo senza avere alcuna paura del Real, della sua storia, del suo palmares. Giocheremo per vincere, con allegria – ha proseguito Dani Alves, terzino brasiliano della Juve –. Non è una sfida tra me e il Real – ha aggiunto Alves, che ha gia’ vinto la Champions col Barcellona – Certo per me sarebbe la ciliegina sulla torta. Siamo a un passo dal sogno, vogliamo entrare nella storia”.