"Alta velocità pure in Sicilia| E' un'opportunità di crescita" - Live Sicilia

“Alta velocità pure in Sicilia| E’ un’opportunità di crescita”

Il ministro Franceschini: "Ponte sullo Stretto sia progetto strategico"
IL PROGETTO
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“L’alta velocità non si può fermare a Salerno ma deve arrivare in Sicilia, ed è una grande opportunità di crescita di quell’area. Se il treno dell’alta velocità deve arrivare in Sicilia deve attraversare tre chilometri di mare, quindi in qualche modo deve attraversarli. Rovescerei l’approccio, in passato il ponte sullo Stretto è stato un oggetto ideologico, in cui si era a favore o contro, e nella progettazione precedente era buttato lì senza un progetto strategico. Io lo rovescio, l’alta velocità deve arrivare a Reggio Calabria, poi a Catania, a Palermo e Messina e quindi bisogna attraversare lo Stretto ma è la conseguenza di una scelta strategica. Se ne deve assolutamente parlare”. Lo ha detto a Sky TG24 il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini rispondendo a una domanda sul Ponte sullo Stretto in un’intervista che sarà trasmessa nell’edizione delle 13.

Le reazioni

“Dire No al ponte sullo Stretto non significa dire No all’edilizia pubblica: noi siamo sempre stati associati a quelli che dicono No alle infrastrutture: ma ricostruzione, messa in sicurezza del patrimonio artistico vanno fatti. Io sono contrario alle grandi opere inutili: bisogna investire sulle opere che servono”. Così Alessandro Di Battista a In Mezz’ora in più.

“Fa piacere che il Ministro Franceschini supporti le misure indicate da Matteo Renzi e Italia Viva per far ripartire l’economia e creare migliaia di posti di lavoro dopo l’emergenza del CoronaVirus. Il nostro governo deve agire subito: la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e l’attivazione della fiscalità di vantaggio per l’intero meridione sono un binomio perfetto per rendere veramente attrattivo il nostro paese e rilanciare gli investimenti dall’estero, aumentare il livello di occupazione, creare nuovi modelli di rilancio economico”. Lo afferma Francesco Scoma di Italia Viva, segretario della Presidenza della Camera dei deputati. “Sapere – prosegue- che i modelli di sviluppo suggeriti da Italia Viva abbiano conquistato esponenti di primo piano del Governo e’ un segnale di fiducia che accogliamo con grande entusiasmo. Ora avanti con coraggio per portare il paese fuori dalla crisi”, conclude.

“Il ministro Franceschini propone – con un ragionamento un filino contorto ammantato da nuovo approccio – di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina perché l’alta velocità deve arrivare anche in Sicilia. Benissimo, anche se lo informiamo che quello progettato dai governi Berlusconi non conteneva una pista ciclabile, ma anche, per l’appunto, i binari per l’alta velocità. Se il ministro intende fare sul serio ha l’occasione per farlo. Voti gli emendamenti di Forza Italia al decreto rilancio che lo prevedono: così ci portiamo avanti sul lavoro”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

“Portare l’Alta Velocità fino in Sicilia è senza dubbio oggi un obiettivo irrinunciabile per la modernizzazione non solo del Mezzogiorno d’Italia ma di tutto il Paese e l’accesso a importanti risorse europee può contribuire a realizzare questa scelta strategica che avvicina Nord e Sud”. E’ quanto ha dichiarato in una nota il commissario Pd Sicilia, Alberto Losacco, secondo cui ha ragione il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini quando sostiene che occorre rovesciare l’approccio che fin qui ha caratterizzato il tema della costruzione del Ponte sullo Stretto: “Nel momento in cui si opera la scelta strategica di collegare con l’Alta velocità il Sud al resto del Paese, è innegabile – ha concluso Losacco – che i treni debbano attraversare lo Stretto. Bisogna quindi affrontare il tema dell’attraversamento dei 3 chilometri che dividono la Calabria dalla Sicilia senza trasformarlo in uno scontro tra pro e contro, ma valutando le soluzioni che potrebbero essere realizzate con pragmatismo e senza ideologie”.

Sono abbastanza stupito dall’entusiasmo crescente fra i dirigenti del Pd per il Ponte sullo Stretto, dalla difesa delle spese militari, dal balbettio sulla vicenda Regeni e sulla vendita di armamenti al regime egiziano.” Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “Quando si scimmiottano le posizioni e le proposte della destra – conclude l’esponente di Leu – si contribuisce alla sua affermazione. Non certo altro, non quella alternativa di cui il Paese ha estremamente bisogno”.

(ANSA)


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