De Luca dovrebbe circondarsi di gente capace. Capace pure di farlo ragionare per evitargli debacle come Monza-Brianza e le Europee, che rischiano di essere piombo pesantissimo sulle ali spiegate verso le regionali prossime venture. I "signorsì Cateno" non gli giovano ed è di tutta evidenza il deserto piatto su cui ama stagliarsi. Facile essere gigante tra i nani, ma poi si va a sbattere. Peccato, perchè la stoffa per governare la Sicilia c'è. Manca chi ogni tanto lo riporti con i piedi per terra e lo sappia consigliare e anche contrastare lealmente, ammesso che accetti consigli e posizioni non allineate alle sue. Nel secondo caso non avrà scampo.
Acqua, invasi del Palermitano a secco: scatta il piano di emergenza
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Ora... ORA??? Ahahahahah
se realmente si vuole il rispetto degli animali di questi poveri cavalli, si deve sospendere a tutti la licenza
fin quando in sicilia regna questa sub cultura mafiosa l'economia non partira' mai. le istutuzioni sono a conoscenza del fenomeno ma non si fa nulla x far cambiare le cose.
Sì, ma con tutto il rispetto per questi esperti ed emergenti qui ci vuole uno che si sia nutrito di pane e politica per trasformare i giardinetti degli sperti in giardino comune.
Più della siccità la causa è da ricercarsi nel gravissimo stato delle reti idriche. La Sicilia è la Regione che spreca più acqua in Italia. Le reti idriche sono un autentico colabrodo. Le perdite idriche si aggirano mediamente sul 42.2 pari a 3,4 miliardi di metri cubi. Una quantità enorme, pari a oltre 33 volte le acque dei bacini Poma e Piana degli Albanesi messi insieme.
Questo perché il 60% della rete è stato posizionato oltre trent’anni fa, e il 25% supera i 50 anni: con l’attuale tasso di rinnovo si stima che occorreranno 250 anni per sostituire l’intera rete! Prima di sperperare i soldi per un ponte, inutile, si adeguino le infrastrutture della regione agli standard europei. La Sicilia non ha bisogno di cattedrali nel deserto.