Amministrative 2022, cominciano a delinearsi le sfide nel Calatino - Live Sicilia

Amministrative 2022, cominciano a delinearsi le sfide nel Calatino

Simboli e schieramenti, ma sui nomi in tanti Comuni è ancora nebbia fitta.

Le elezioni amministrative 2022 si avvicinano. Da quando è stata ufficializzata la data, il 12 giugno, è arrivata anche un’accelerata ai movimenti di partito per stabilire, intanto, i contorni delle alleanze. E, da lì, i nomi dei candidati alla carica di sindaco. Per le liste ancora il tempo c’è, ma nel Calatino i simboli cominciano a essere più definiti. Ma non, beninteso, definitivi.

Palagonia e Scordia

Palagonia e Scordia hanno dato il via alle danze già raccontato nelle scorse settimane. I due grandi centri, gli unici della zona che andranno al voto con il sistema proporzionale, affronteranno entrambi una sfida a quattro per certi versi speculare: i due sindaci uscenti (Salvo Astuti e Franco Barchitta) tentano il bis accompagnati da una coalizione di centrodestra. A Scordia Forza Italia corre col suo simbolo, e Fratelli d’Italia ha ufficializzato l’appoggio a Barchitta. A Palagonia gli stessi schieramenti si muovono compatti su Astuti.

Simili anche gli sfidanti: Agnese Campisi (Palagonia) e Salvatore Milluzzo (Scordia) ambiscono alla poltrona di primo cittadino dall’ala progressista della sinistra, con un progetto politico definito in anni di militanza sui territori. A Scordia c’è anche un candidato giallorosso: Ignazio Gravina, attivista del Movimento 5 stelle, scende in campo sostenuto da un pezzo di Partito democratico e dai pentastellati, ma anche da porzioni di città di altro posizionamento. Civica è, invece, la candidatura di Giovanna Catalano.

A Palagonia si sperimenta il centrismo spinto di Prima l’Italia, l’esperimento rilanciato dalla Lega di Matteo Salvini e aperto agli alleati (inclusi, in Sicilia, gli autonomisti di Raffaele Lombardo). Salvo Filetti è stato scelto per correre con il simbolo di Prima Palagonia. Mentre l’ex deputato regionale dell’Mpa Francesco Calanducci è l’ultimo degli sfidanti di Astuti, ma non meno temibile vista la sua riconosciuta trasversalità.

Militello in Val di Catania

A Militello in Val di Catania i “santini” elettorali non sono ancora stati stampati. Pochi giorni fa il sindaco uscente Giovanni Burtone ha chiamato a raccolta i suoi per fare il punto dei cinque anni appena trascorsi e lanciare nell’agone politico alcuni giovani. Sebbene senza l’ufficialità, l’intento chiaro era di avviare la sua corsa per il bis con il centrosinistra a sostenerlo.

Dall’altra parte della barricata, ritenta un ex: l’ufficialità di Pippo Fucile, uscito vincitore dalle elezioni amministrative del 2012, dovrebbe essere comunicata a breve. Con Fucile, già in passato candidato di coalizione, dovrebbero chiudersi tutti. Per tentare di spodestare il centrosinistra burtoniano dalla poltrona della città di origine del presidente della Regione Nello Musumeci.

In città si vocifera anche di una terza candidatura, stavolta al femminile: si tratterebbe della consigliera di opposizione Antonella Basso La Bianca, che non starebbe facendo mistero del suo desiderio di essere la prossima sindaca di Militello, arrivando allo scranno più alto del municipio da outsider.

Mirabella Imbaccari e Vizzini

A Mirabella Imbaccari parte dei giochi è ancora da scrivere. Si sa per certo che il Partito democratico appoggerà la ricandidatura di Giovanni Ferro, il sindaco uscente. Non si sa ancora contro chi: su Mirabella, Comune di origine del commissario di Forza Italia in provincia di Catania Marco Falcone, il centrodestra sembra voglia parlare con un’unica voce. Che ancora, però, non è stata definita.

Schema quasi identico a Vizzini, dove il sindaco uscente Vito Cortese cerca la riconferma col soddisfatto sostegno dei dem. Il centrodestra, invece, dovrebbe schierargli contro una donna: si tratterebbe di Mariangela Grasso, espressione di Forza Italia, già assessora designata alla scorsa tornata elettorale.

San Michele di Ganzaria e Licodia Eubea

A San Michele di Ganzaria c’è una variazione sul tema: il sindaco uscente Giovanni Petta lascia spazio alla ex presidente del Consiglio comunale Carolina Traversa. Anche qui col supporto dei democratici. Ci riprova, di nuovo da sfidante, Danilo Parasole: nel 2017 non aveva centrato la poltrona di primo cittadino per due voti (953 contro 955). Parasole ha dalla sua i moderati (inclusa Forza Italia), ma più è piccolo il Comune più è difficile cercare steccati tra centrodestra e centrosinistra.

Il sindaco di Licodia Eubea Giovanni Verga tenterà di fare tris a giugno 2022: il terzo mandato sembra alla sua portata, ma qualcosa potrebbe rompersi nell’apparente armonia che regna finché le candidature non sono ufficializzate. Sembra che qualcosa si stia muovendo, nel tentativo di spostare il bilanciere di queste elezioni più a sinistra. Ma per dirlo è troppo presto. Su eventuali sfidanti, comunque, la nebbia resta fitta: altri nomi non ce ne sono. Almeno fino a oggi.


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