Amministrative: candidati ai nastri di partenza - Live Sicilia

Amministrative: candidati ai nastri di partenza

Ecco le sfide nelle città capoluogo
VERSO IL VOTO
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CATANIA – Gli schieramenti in campo per il match delle amministrative, nei quattro capoluoghi di provincia siciliani chiamati alle urne, sono praticamente definiti. Non sono mancati negli ultimi giorni i colpi scena in zona Cesarini. L’ultimo, in ordine di tempo, si è registrato a Catania. 

Qui gli uomini di Carlo Calenda, guidati dal frontman Giuseppe Castiglione (deputato alla Camera) hanno deciso di convergere sul candidato del centrodestra Enrico Trantinosostenuto da sette liste (FdI, Forza Italia, Dc, Popolari e Autonomisti, Prima l’Italia, Grance Catania e lista Trantino). 

La conferma alle indiscrezioni dei giorni scorsi è arrivata dallo stesso Castiglione intervistato ieri da La Sicilia. Anche il centrosinistra nel frattempo incassa la convergenza del candidato Riccardo Tomasello che ha deciso di fare un passo di lato e puntare le sue fiches (con tanto di lista al seguito) sul candidato del Fronte Progressista, Maurizio Caserta. Salgono così a sei le liste a supporto del docente universitario: Pd, M5S, lista Caserta, Sinistra Italiana e Verdi, lista Bianco per Catania e l’ora del Popolo. 

L’ultima settimana che precede la presentazione delle liste potrebbe essere utile al Fronte Progressista per tentare di aggregare un altro candidato alla carica di sindaco: Lanfranco Zappalà che, tuttavia, continua a confermare l’idea della corsa solitaria. In campo per la corsa a Palazzo degli Elefanti ci sono anche Gabriele Savoca (candidato di Cateno De Luca), l’avvocato Peppino Lipera, il socialdemocratico Vincenzo Drago, Giuseppe Giuffrida e Maurizio Francesco Loritto del Movimento italiano C21. 

A Ragusa il quadro è stabile e definito da tempo. La fascia di primo cittadino se la contendono in quattro. Il centrodestra si è compattato attorno al meloniano Govanni Cultrera, il sindaco uscente Giuseppe Cassì, indipendente di destra, tenta il bis sostenuto da diverse realtà civiche e hai cassato il sostegno degli uomini di Carlo Calenda e Cateno De Luca. Il Movimento Cinquestelle (in coalizione con il Movimento per l’equità territoriale) schiera l’ex consigliere comunale Sergio Firrincieli. Il Partito Democratico scende in campo con Riccardo Schininà (esponente cittadino del movimento Generazione). A suo supporto ci sono diverse realtà civiche. 

Giochi fatti anche a Trapani. Qui sono quattro i candidati a sfidarsi. Il sindaco uscente Giacomo Tranchida del Pd punta alla riconferma e schiera una serie di liste civiche. Gli uomini dell’assessore Mimmo Turano, che alla fine ha giurato fedeltà al centrodestra dopo i rimbrotti del presidente Renato Schifani, rimangono nello schieramento di Tranchida. Il centrodestra corre unito e sostiene un uomo di FdI: Maurizio Miceli. La corsa a Palazzo D’Alì vede materializzarsi il tandem M5S-Cateno De Luca che corrono insieme a sostegno di Francesco Brillante (volto storico dei dem). Ai nastri di partenza c’è anche la consigliera comunale uscente di area centro-destra Anna Garuccio.

La partita di Siracusa vede in campo sei candidati sindaco. L’uscente, Francesco Italia, calendiano doc tenta il bis con il supporto di sei liste civiche. Il fronte Progressista (Pd, M5S e realtà civiche di sinistra) è schierato a supporto di Renata Giunta, i deluchiani si affidano all’ex pentastellato Roberto Trigilio. In campo anche l’ex sindaco renziano Giancarlo Garozzo. Il centrodestra si è riunito intorno al nome dell’azzurro Fernando Messina ma perde Edy Bandiera. L’ex assessore regionale (che si è di recente autosospeso da Forza Italia) tenta, infatti, la corsa solitaria alla testa di una serie di liste civiche. 

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