Amministrative, giochi quasi fatti |Ecco tutte le sfide nelle città - Live Sicilia

Amministrative, giochi quasi fatti |Ecco tutte le sfide nelle città

Tante divisioni sui territori. Pochi i nodi ancora da sciogliere. I candidati in corsa.

Verso il voto
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PALERMO – Meno di due mesi all’appuntamento delle amministrative. E giochi quasi fatti nei partiti sulle candidature. Restano ancora gli ultimi nodi, ma il quadro è abbastanza delineato. Con spaccature sia a destra sia a sinistra e tanto “civismo” in campo.

A Catania va avanti come un treno Salvo Pogliese su cui ormai sembra che tutto il centrodestra, incluso qualche riottoso delle settimane scorse, converga in blocco. L’uscente Enzo Bianco corre cercando di caratterizzare al massimo come civica la sua proposta come ha fatto all’ultimo giro Leoluca Orlando. Terzo incomodo Emiliano Abramo, che dovrebbe schierare tre liste. E poi ovviamente i 5 Stelle, che a Catania puntano su Giovanni Grasso.

A Messina c’è una grande folla di candidati. La corsa dovrebbe essere a otto. Cerca la riconferma l’uscente Renato Accorinti. Ad appoggiarlo saranno Cambiamo Messina dal Basso ed altre due liste, nelle quali figureranno alcuni degli attuali assessori comunali. Il centrodestra ha scelto Dino Bramanti, chiamato da Nello Musumeci. Ma altri candidati provengono dal centrodestra. C’è Emilia Barrile, l’unica donna in corsa, presidente uscente del consiglio comunale. E poi ovviamente il pirotecnico Cateno De Luca. E ancora Pippo Trischitta, con il suo Messina Splendida. Il Pd punta sul professore Antonio Saitta che fa ticket con Maria Flavia Timbro, candidata alle Politiche con LeU. I 5 Stelle candidano Gaetano Sciacca.

A Ragusa il centrodestra una quadra non l’ha trovata. Ci sono ben tre candidati d’area, tutti al momento alla guida di progetti civici: Maurizio Tumino (Gruppo Insieme), Sonia Migliore (Lab 2.0) e Peppe Cassì che ha incassato l’appoggio di Fratelli d’Italia. I partiti non sono riusciti fin qui a trovare un’intesa. “Io temo che questa frammentazione possa portare un momento negativo, salvo considerare il primo turno come primarie. Sempre ammesso che ci sia un ballottaggio”, dice Giorgio Assenza, deputato regionale di Diventerà Bellissima. Il movimento di Musumeci senza candidato unitario non presenterà lista. Nella città amministrata dai grillini anche gli ambienti pentastellati registrano divisioni. Il sindaco Piccitto non si ricandida e il Movimento ha puntato su Antonio Tringali. Ma corre da solo Massimo Iannucci, vice sindaco grillino, con una propria lista civica. Il Partito Democratico ha scelto Giuseppe Calabrese. Ma la maledizione della divisione colpisce anche quest’area. C’è infatti in corsa Giorgio Massari, ex sindaco ed ex capogruppo del Pd, che è a capo del movimento Ragusa Prossima.

Si va delineando con maggiore chiarezza lo scenario delle elezioni amministrative a Trapani. Il Partito democratico ha sciolto le riserve e sosterrà la candidatura civica di Giacomo Tranchida, esponente storico della sinistra trapanese, che ha incassato il sostegno anche di diversi pezzi di ceto politico provenienti dal centrodestra. A sinistra resta in campo il dem Peppe Bologna. Questa setimana ha formalizzato la sua candidatura l’avvocato Pippo Galluffo, su cui potrebbero convergere i pezzi di centrodestra che non affluiscono nella coalizione di Tranchida oltre ai socialisti di Nino Oddo, che già un anno fa in città si allearono con il centrodestra. Per i grillini il nome in attesa dell’investitura ufficiale è quello di Giuseppe Mazzonello.

Grandi manovre last minute a Siracusa. Vincenzo Vinciullo, Massimo Milazzo e Damiano De Simone hanno diranato un comunicato congiunto in cui si dicono pronti a un passo indietro “per amore della città”. L’obiettivo dichiarato è quello di una “soluzione unitaria”. Una mano tesa a Gaetano Cutrufo che sembra aver raccolto l’invito. Il presidente del Siracusa calcio quindi potrebbe essere il candidato unitario di quest’aera civica e centrista. Il centrosinistra resta diviso. Da una parte il sindaco uscente Giancarlo Garozzo, dall’altra quel pezzo di partito che non intende sostenerlo e che ha ormai puntato su Fabio Moschella. È già in campo da un pezzo la candidata dei 5 Stelle, Silvia Russoniello, 43 anni, che ha come big sponsor il deputato regionale Stefano Zito. A destra, Fabio Granata corre con una candidatura civica, mentre Forza Italia e gli Autonomisti sembrano ormai compattarsi su Paolo Ezechia Reale.


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