Anastacia incanta a Palermo - Live Sicilia

Anastacia incanta a Palermo

Anastacia (Foto Lorenzo Gatto)

Al concerto, organizzato dalla Show Biz in collaborazione con D’Alessandro&Galli, sono accorse circa duemila persone (un sold out già annunciato da giorni) tra giovanissimi, giovani e meno giovani.

Teatro di Verdura
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PALERMO – Classe 1968, Anastacia, la tigre bianca di Chicago dalla potente voce nera, entra al buio in punta di piedi sul palco del Teatro di Verdura di Palermo e, a luci accese, esplode in un tripudio di energia con Left Outside Alone dando così inizio – nonostante alcuni problemi tecnici poco dopo superati – al suo “Resurrection World Tour”, terza tappa italiana, unica del sud Italia.

Al concerto, organizzato dalla Show Biz in collaborazione con D’Alessandro&Galli, sono accorse circa duemila persone (un sold out già annunciato da giorni) tra giovanissimi, giovani e meno giovani, che si sono mescolate in un’unica onda magnetica, ricca di vitalità e forza tanto da far commuovere la stessa cantante quando, dalla buca d’orchestra sono volati in cielo palloncini rossi a forma di cuore e sono sventolati fogli con su scritto: “Non più il peso nel tuo cuore”. Ed è in quel momento che Anastacia si inginocchia, come segno di gratitudine, come atto d’amore dovuto nei confronti dei tanti fan che non l’hanno mai abbandonata soprattutto nei momenti più duri della sua vita, quelli della sua malattia, che l’hanno portata a rimanere per anni dietro le quinte.

Un concerto graffiante, coinvolgente che non ha visto barriere tra pubblico e star: Anastacia si è fatta filmare e ha filmato lei i fan, ha indossato un cappello lanciatole dalla platea, ha chiamato sul palco tre persone a caso concedendo loro un selfie, si è persino avvicinata a chi stava nei posti più lontani per un piccolo bagno di folla.

Regina indiscussa dello Sprock, genere musicale che mescola pop, soul e jazz, Anastacia ha cantato i pezzi del suo ultimo lavoro (Resurrection, 2014, pubblicato da BMG Rights Management) in cui si evince la voglia di rinascita, si parla si “ali spezzate” e “brillanti cicatrici, ha omaggiato l’italianissimo Eros Ramazzotti con la loro I Belong To You, ha accennato a cappella “Sei bellissima” di Loredana Bertè.

E ancora, Anastacia come fosse una bomba atomica, si è infiammata nel momento dedicato al rock americano ed è esplosa – con annesso cambio mise – nel gran finale: Stupid Little Things, Paid My Dues, Evolution, Freak of Nature, OneDay in Your Life, I’mOutta Love.

Ed è subito resurrezione dell’anima.

 

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