22 Marzo 2022, 18:41
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PALERMO – “Il dietrofront del Governo che ha fatto saltare la norma che consentiva di sospendere gli appalti per il caro prezzi in attesa delle compensazioni, così come evidenziato anche dal nostro presidente nazionale Gabriele Buia, fa venire meno l’unico strumento che le imprese avevano a disposizione per non abbandonare del tutto i cantieri a causa del caro prezzi”. Ad affermarlo è il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi.
“Eliminare dall’ultimo decreto energia la norma che dava alle imprese la possibilità di prorogare o sospendere i lavori per i rincari insostenibili delle materie prime – ha aggiunto Miconi – , ci mette davanti a scenari di crisi e abbandoni che credevamo di avere in parte superato. Quella norma, era uno strumento a disposizione delle imprese per non abbandonare del tutto i cantieri, vista l’impossibilità di proseguire i lavori con i costi attuali e la scarsità di materiali. E non mi riferisco solo al Pnrr ma parlo anche di tutte le opere in corso, pubbliche e private e a quelle programmate. Siamo in attesa di altre valutazioni da parte del Governo nazionale, ma stando così le cose, andiamo incontro ad uno stallo di tutte le opere che sarà poi difficile superare”.
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22 Marzo 2022, 18:41