PALERMO – “Leggere sulla stampa che la rivolta di alcuni imprenditori abbia portato all’arresto di due presunti estorsori ci incoraggia nel nostro cammino di legalità, un percorso intrapreso da tempo e che vogliamo ulteriormente sostenere con nuove, importanti iniziative”.
Ad affermarlo è il presidente di Ance Palermo, Giuseppe Puccio, all’indomani dell’arresto di due presunti taglieggiatori che avrebbero chiesto il pizzo ad imprenditori edili impegnati in cantieri di lavoro nel quartiere Noce, che hanno denunciato l’accaduto alle Forze dell’ordine.
L’interlocuzione con Addio Pizzo
“Nelle scorse settimane abbiamo avviato una interlocuzione con Addio Pizzo – continua il presidente di Ance Palermo – e abbiamo preso un impegno a trovare soluzioni per sostenere con un ristoro economico e assistenza legale gli imprenditori che denunciano richieste di pizzo”.
“La nostra idea è quella di coinvolgere tutte le imprese iscritte in Cassa Edile, non solo quelle facenti parte di Ance Palermo, inserendo questo ristoro nel nuovo contratto di categoria, cosa della quale, ovviamente discuteremo anche con i sindacati. La nostra iniziativa vuole essere un incoraggiamento per tutti gli imprenditori che denunciano – conclude Puccio – ai quali anche noi vogliamo ribadire che non sono soli nella loro battaglia”.

