PALERMO – Un incontro per illustrare a tecnici ed imprenditori edili le principali modalità operative dello Sportello Unico ZES, le relazioni con i Comuni, le semplificazioni amministrative e le agevolazioni fiscali a disposizione di quanti intendono investire nella Zona Economica Speciale della Sicilia Occidentale. Si è svolto a Palazzo Forcella De Seta, sede di Ance Palermo, alla presenza del Commissario straordinario del Governo, ZES Sicilia Occidentale Carlo Amenta, del Project Manager della struttura commissariale Gian Franco Messina, del Coordinatore Area legale Francesco Surdi, del vice presidente di Ance Palermo Angela Pisciotta e dei componenti del Consiglio generale dell’associazione.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono state istituite per agevolare la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo, in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove.
“Riteniamo che istituzioni come le ZES siano molto importanti per lo sviluppo del territorio e per il nostro mercato del lavoro – ha detto il vice presidente di Ance Palermo Angela Pisciotta -. Per noi è fondamentale conoscerne l’impianto normativo e tecnico in modo da rendere partecipi tutti i nostri associati delle straordinarie opportunità di lavoro che queste aree hanno al loro interno per il comparto degli edili e degli affini”.
“Questo incontro – ha aggiunto il Commissario straordinario del Governo, ZES Sicilia Occidentale Carlo Amenta – è certamente il passo di avvio di una collaborazione tra la struttura commissariale ZES Sicilia Occidentale e un’istituzione come quella che rappresenta i costruttori palermitani. Un’istituzione che ha molto da dare sia in termini di collaborazione, per quanto riguarda l’esperienza di legalità e di protocolli che possono contribuire a svolgere i lavori pubblici secondo criteri che rispettino le regole e minimizzino la possibilità di infiltrazioni della criminalità organizzata, sia con riferimenti a possibili sinergie finalizzate ad aiutare i Comuni a realizzare le opere che servono a dotare le ZES di quelle infrastrutture necessarie. Piena disponibilità da parte mia, quindi, per ragionare insieme su possibili forme di collaborazione che possano contribuire allo sviluppo delle Zone Economiche Speciali della Sicilia Occidentale sia dal punto di vista della dotazione infrastrutturale sia dal punto di vista della cooperazione con le imprese”.