PALERMO – Leoluca Orlando, ancora una volta, sorprende tutti e come nuovo assessore alla Cultura sceglie Andrea Cusumano. Una nomina ancora informale, annunciata alla giunta nel tardo pomeriggio e poi alla stampa, e che riempie una casella vuota nella squadra di governo del sindaco. 41 anni, palermitano da 15 in giro per il mondo, è un accademico, regista, drammaturgo, pittore, direttore d’orchestra e scenografo. Docente al Goldsmiths College di Londra, ha curato la collaborazione della prestigiosa istituzione inglese con i Cantieri culturali della Zisa di Palermo.
E proprio questo è stato il “collegamento” con il primo cittadino. “Me lo ha chiesto qualche giorno fa – racconta Cusumano – gli chiedevo informazioni su una collaborazione tra i Cantieri e Goldsmiths e lui mi ha proposto il ruolo. Una cosa inaspettata. Ringrazio Giuseppe Marsala, con cui ho collaborato negli ultimi due anni per portare la University of London ai Cantieri per una serie di attività che da domani gestirà qualcun altro”. Proprio Marsala, curatore dei Cantieri, è stato per mesi in rampa di lancio per prendere il posto di Giambrone (nominato sovrintendente al Teatro Massimo), a cui è sempre stato molto vicino, ma il Professore ha deciso diversamente scartando anche altri nomi che erano circolati insistentemente.
“E’ un momento importante – ha detto Orlando – Cusumano verrà nominato a breve e il primo atto sarà il giuramento in consiglio comunale. Ringrazio Giuseppe Marsala che lo ha invitato ai Cantieri culturali della Zisa. Si chiude così una prima fase di questa esperienza. Il nuovo assessore lascerà Londra,m dimostrando che a Palermo si può tornare”. Cusumano avrà comunque solo la delega alla Cultura, visto che il Turismo rimarrà nelle mani del Professore.
“Ho sempre seguito l’attività del sindaco con grande interesse, sono un suo estimatore e un estimatore della sua politica culturale durante la Primavera palermitana – dice il neo assessore, che lunedì incontrerà gli uffici di Palazzo Ziino – non ho mai fatto politica, ma ho sempre appoggiato Leoluca Orlando. Sono costantemente venuto a Palermo, anche se sono fuori da 15 anni. Palermo non può essere Londra o Parigi, ma avendo girato posso assicurare che è un posto che attrae tantissimo. Faremo di Palermo una piattaforma di idee”. I complimenti sono arrivati anche dal presidente del consiglio comunale Totò Orlando (“Ci sarà spirito di collaborazione”), così come dagli altri colleghi di giunta.
La scelta del sindaco ha però anche un forte valore politico: Cusumano è un tecnico, per giunta da anni lontano dalla Sicilia e quindi al riparo da influenze politiche di qualsiasi genere. La sua poltrona aveva fatto gola al Pd, che nei mesi scorsi aveva intravisto l’opportunità di entrare in giunta, ma l’avvicinamento del sindaco a Renzi negli ultimi tempi si è quasi fermato (come conferma anche l’attacco al premier di qualche giorno fa e la battaglia in Aula sulla Tasi).
“Siamo in piena continuità con l’attività svolta dall’assessore Francesco Giambrone – ha concluso Orlando – Cusumano incontrerà presto il consiglio per avere un confronto e lunedì sarà in assessorato per incontrare i dirigenti. La settimana scorsa mi aveva detto che serviva una fondazione per gestire la Zisa e lo Spasimo, adesso vedremo se lo farà”.
LE REAZIONI
“Eravamo partiti – afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia- dalla candidatura della città di Palermo a “Capitale della Cultura”, ma l’Assessore Giambrone e tutto il suo staff, Sindaco Incluso, hanno fallito l’impresa, sì perché proprio di “impresa” si trattava e anche di tipo titanico. Siamo poi passati alla candidatura a capitale dello Sport, per la quale siamo ancora in attesa; nei giorni scorsi si è anche parlato di inserire Palermo fra gli itinerari arabo normanni dell’Unesco e chissà ancora quante altre “belle idee” avrà questa giunta guidata dal Sindaco Orlando. Intanto la Città continua a rimanere nel degrado più assoluto e l’unica candidatura che al momento potrebbe vincere è quella di “capitale della munnizza” a dispetto delle meravigliose ricchezze storiche e culturali che invece la caratterizzano e che purtroppo non sono minimamente valorizzate. Spero comunque – conclude Figuccia – che l’attribuzione di questa delega non sia l’ennesimo tonfo dell’amministrazione ed auguro all’Assessore Andrea Cusumano di riuscire nel difficile compito, che ha visto il suo predecessori tristemente sconfitto e la nostra Città privata di quella identità culturale che merita”.