CATANIA – Non ha parlato Andrea Nizza. Ha scelto di “avvalersi della facoltà di non rispondere”. Il capo del narcotraffico di Librino, arrestato sabato notte dai Carabinieri dopo due anni di latitanza, non ha voluto rispondere alle domande della Gip Flavia Panzano. L’interrogatorio di questa mattina si è svolto al carcere di Bicocca, dove il giovane boss è detenuto, alla presenza della pm Lina Trovato e dei suoi difensori Giuseppe Strano Tagliareni e Salvo Pace.
Una scelta, quella del silenzio, che non ha certo sorpreso visto che su di lui pendono cinque ordinanze detentive, alcune delle quali scattate dopo le pesanti sentenze per mafia, droga e omicidio. Il verdetto per l’inchiesta Fiori Bianchi è già stato confermato anche dai giudici d’appello. Andrea Nizza potrebbe essere trasferito in un’altra struttura entro la settimana. E potrebbe arrivare molto presto anche la decisione del Ministro della Giustizia di applicare per il boss catanese il regime del 41 bis.