PATERNO’. E’ tutto un via vai di incastri. Tra orari che non possono subire differite, trasferimenti tra le location ed un lavoro che fa la differenza tra l’esaltazione e la critica inappellabile.
Altro che gondole e movida.
Ma fa parte del gioco. E Antonio Corsaro lo sa bene, a tal punto che la sfida diventa l’adrenalina che conferma la professionalità di una persona ben voluta ed apprezzata per il suo talento innato.
La sua mano ferma e la sua inventiva sono approdate all’edizione numero 79 della Mostra di Venezia. Tante acconciature delle dive del red carpet e delle fashion blogger sono affidate all’hairstylist paternese.
E per lui non si tratta di un battesimo bensì di un appuntamento già rodato da diversi anni: a conferma che non si è lì per caso. Tutt’altro.
“C’è tanto, tantissimo fermento. In mezzo alla pandemia di questi anni, il red carpet era stato limitato: quest’anno, invece, è tornato tutto come prima ed è una cosa fantastica. E’ una cosa elettrizzante, quasi un rinascere di nuovo. Per me è un’esperienza incredibile oltre che un onore a livello professionale”.
E’ bello sapere che c’è un tocco di Sicilia in quelle immagini postate che ci scorrono sui social o viste di sfuggita al telegiornale. Dietro quell’immagine, così apparentemente distante ed ammirata tante volte in un film, questa volta inconsapevolmente c’è qualcosa a noi familiare.
“E’ gratificante sapere che vieni apprezzato per quello che fai pur rimanendo a lavorare per la tua terra. Mi ritengo un privilegiato nello stare a contatto con nomi del jet set internazionale. Ho curato il look alle attrici più famose. Fare nomi? Ha poco senso: ha senso il mio lavoro nel quale dò tutto me stesso”.
E se, come detto, niente accade per caso, e se la modestia rimane ancora il baluardo dei più grandi, allora di storie legate alla Mostra di Venezia e ad Antonio Corsaro avremo ancora di che raccontarne per i prossimi anni ancora.