Anziano ucciso in casa FOTO| Quattro arresti, si cerca una donna - Live Sicilia

Anziano ucciso in casa FOTO| Quattro arresti, si cerca una donna

La casa di Mercurio Nepa in via Venezia

Mercurio Nepa, detto Mike, 84 anni, fu legato mani e piedi dentro la sua casa a Terrasini

PALERMO – Sarebbero stati loro a rapinare e uccidere un anziano imprenditore, a Terrasini. I carabinieri della Compagnia di Carini hanno arrestato quattro persone: Donald Cucchiara Di Leo, 35 anni, Dario La Perna, 34 anni, Francesco Lo Piccolo, pure lui trentaquattrenne, e Gaspare Polizzi, di 27. Sono tutti pregiudicati e abitano tra Terrasini e Carini. Ma si cerca ancora una quinta persona, una donna che avrebbe partecipato al raid in casa di Mercurio Nepa, 84 anni. Il cuore dell’anziano non ha retto.

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Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica che ha ricostruito l’omicidio, avvenuto il 9 settembre 2019, di Mercurio Nepa, detto Mike, 84 anni, ex imprenditore che per decenni aveva vissuto negli Stati Uniti. Fu trovato cadavere all’interno della propria abitazione in via Venezia.

Secondo quanto ricostruito dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e di sostituti Luisa Bettiol e Giulia Beux, la casa era a soqquadro. Il badante dell’anziano imprenditore italo americano, che da poco tempo aveva fatto rientro a Terrasini dopo esservi tornato per anni per le sole vacanze estive, raccontò che l’uomo teneva dei soldi dentro una cassapanca trovata aperta e vuota. Altro particolare: la porta era stata aperta dall’esterno grazie ad un rudimentale ingranaggio composto da un bastone e da una corda. E poi c’erano tracce del nastro adesivo con cui gli avevano legato mani e piedi per immobilizzarlo.

Nepa alcuni anni fa era stato denunciato dalla Guardia di finanza per usura, processato e assolto. Gli erano pure stati restituiti i soldi inizialmente sequestrati. In casa aveva polizze di assicurazione sulla vita, quote di fondi d’investimento e 135 mila euro in contanti. Risultò che tra il 2002 e il 2010 aveva concesso prestiti per oltre 65 mila euro a privati e commercianti. Secondo l’accusa, avrebbe applicato tassi usurari. Accusa che, però, non resse al vaglio del giudice anche perché alcune presunte vittime dissero che Nepa non chiedeva altro che la restituzione del capitale. Insomma, un uomo pronto ad aiutare persone in difficoltà, a mettere loro a disposizione, senza chiedere nulla in cambio, i soldi accumulati durante gli anni vissuti a Detroit.

Ora la svolta grazie anche alle indagini scientifiche e alle intercettazioni. I quattro arrestati volevano impossessarsi di contanti (1200 euro) – e gioielli (che valevano 300 mila euro), ma il cuore della vittima, già  debole, non avrebbe retto di fronte a tanta violenza.


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